Categorie: Attualità

Presidi umbri: la sicurezza? Buona in tre mosse

I dirigenti Umbri, attraverso un comunicato, fanno sapere che le scuole da loro dirette riapriranno regolarmente, grazie all’accordo uscito dalla “cabina di regia” regionale, che in tre “mosse” (insediamento – riunione tecnica – riunione finale) ha messo a punto il documento finale di assunzione di responsabilità da parte degli enti proprietari degli stabili, in ordine alla sicurezza secondo quanto previsto dal Decreto 81/2008.

 Per tutta l’estate i presidi avevano dichiarato a gran voce che non avrebbero più portato sulle spalle l’ingiusto fardello del problema sicurezza e quindi, dopo aver richiesto agli enti proprietari tutte le certificazioni necessarie in materia, hanno continuato a tenere alta l’attenzione coinvolgendo tutti: regione, province, comuni e perfino i prefetti.

Finalmente la soluzione attesa- scrivono i presidi umbri- e l’avvio di un metodo di condivisione di dialogo e di metodo, che l’assessore regionale ha fortemente voluto con l’istituzione del tavolo di lavoro regionale.

 

{loadposition carta-docente}

 

I Dirigenti Scolastici, com’è noto, sono tenuti a richiedere agli Enti locali competenti e a conservare agli atti delle Istituzioni scolastiche, per gli eventuali controlli degli organi preposti, una serie di certificazioni con cui viene garantita l’osservanza delle norme di sicurezza degli edifici in ottemperanza alle norme vigenti.

Da domani, i Comuni e le Province per quanto di loro competenza -puntualizza il comunicato- dovranno inviare alle Scuole la dichiarazione che non esistono condizioni ostative alla riapertura delle Scuole, che la sicurezza degli edifici e quindi le relative certificazioni sono di loro pertinenza, impegnandosi a procedere a sopralluoghi anche speditivi nel giro di un paio di mesi al massimo.

Le scuole riceveranno anche le documentazioni già esistenti e le nuove laddove verranno prodotte.

I dirigenti scolastici esprimono soddisfazione per il risultato ottenuto anche se già si preparano alla nuova battaglia: quella legata al rinnovo contrattuale.

Pasquale Almirante

Articoli recenti

“Cred’io ch’ei credette ch’io credesse”. Elogio del congiuntivo e del pensiero critico

Nelle ultime settimane è tornata in primo piano con grande eco social, la mai sopita…

04/05/2024

Il solito “falso mito” delle scuole speciali: Ora basta!

Alle recenti roboanti dichiarazioni dell’editorialista Galli della Loggia sulle scuole speciali hanno fatto eco in…

04/05/2024

Una classe di Torino visita una radio per terminare un podcast: esclusi 7 alunni con la media sotto l’8! Proteste: questo è il merito?

Social e nuove tecnologie sono sempre più presenti nella vita dei giovani. Anche a scuola.…

04/05/2024

Prove Invalsi? Non sono contraria, ecco perchè

Sto pensando agli INVALSI. È vero che ho poca esperienza nella scuola, ma ne ho senz'altro…

04/05/2024

Adozioni internazionali, numeri e dati: lo stato dell’arte

In Italia da anni è in calo il numero delle adozioni, accentuato ancor di più…

04/05/2024

Indicazioni nazionali: stop alla multiculturalità, bisogna valorizzare l’identità nazionale. Al via la revisione

E’ di queste ore la notizia secondo cui già da un mese e mezzo il…

04/05/2024