Attualità

Primo soccorso a scuola e defibrillatori, quale futuro per l’Europa? Uno sguardo complessivo

La disgraziata emergenza sanitaria non ancora conclusasi per via delle rimanenze di positività allarmanti soprattutto nei paesi del Mediterraneo ha riportato al centro, anche in tema con i fondi del PNRR, il tema cruciale della sicurezza a scuola, della salubrità degli edifici, della relativa accessibilità e sicurezza, nonché degli interventi urgenti, per la maggioranza di questi ultimi, almeno per essere considerati in linea con la normativa vigente.

Un’apparecchiatura assai diffusa, associata alle consuete cassette di sicurezza per il primo soccorso in sede di infortunio, è il defibrillatore, od elettrostimolatore cardiaco: uno strumento piatto in grado di ripristinare il battito cardiaco in caso spiacevole di arresto o malore, che può interessare non solo un docente o un membro del personale scolastico, ma anche uno studente in procinto di svolgere attività fisica.

Numerosi dei defibrillatori in dotazione nelle scuole europee sono semiautomatici (DAE), pertanto in grado di rilasciare una scarica elettrica in occasione di frequenza mortale del battito cardiaco. In alcune occasioni tale scarica non si rivela necessaria. Qual è, in ogni caso, la distribuzione di queste apparecchiature nelle scuole del Vecchio Continente? Chi può farne uso e come?

Il caso del Regno Unito: tutti gli istituti riceveranno entro l’anno un defibrillatore

Il Dipartimento per l’Educazione (DFO) ha reso noto l’impellente necessità, come da disposizioni circa la salute e la sicurezza discusse con il Ministero della Salute, di dotare tutti gli istituti, dunque le scuole pubbliche di defibrillatori semiautomatici. I dati positivi circa il corretto utilizzo delle apparecchiature, le quali garantiscono una sopravvivenza in caso di arresto cardiaco pari ad oltre il + 40 % ed i recenti decessi improvvisi causati da inspiegabili arresti cardiaci, miocarditi e alterazioni della frequenza naturale del battito preoccupano le autorità locali, riporta The Guardian. Ciò sta anche a significare l’allestimento di un corso dedicato per i docenti ed il personale scolastico, che debbono essere in grado di fare uso delle apparecchiature salvavita, con riferimento particolare a coloro che insegnano scienze motorie e sportive. Il Segretario Generale all’Educazione, James Cleverly, ha reso noto che saranno numerosi i fondi investite al fine di dotare ogni scuola, anche la più remota, di strumenti all’avanguardia atti al salvataggio delle vite umane.

Il Belpaese ed i corsi di formazione per l’uso del DAE per personale scolastico e docente

L’apparecchiatura in questione deve essere localizzata nei pressi della cassetta adibita al primo soccorso, riferiscono le linee guida del Ministero dell’Istruzione. Può farne uso, in casi di emergenza, anche il personale non medico specializzato in massaggi atti alla rianimazione o polmonari: a tal proposito, l’art. 3 della L. n. 116 del 4 agosto 2021, modificando la L. n. 120 del 3 aprile 2001, stabilisce che “L’uso del defibrillatore semiautomatico o automatico è consentito anche al personale sanitario non medico, nonché al personale non sanitario che abbia ricevuto una formazione specifica nelle attività di rianimazione cardiopolmonare. In assenza di personale sanitario o non sanitario formato, nei casi di sospetto arresto cardiaco è comunque consentito l’uso del defibrillatore semiautomatico o automatico anche a chi non sia in possesso dei requisiti di cui al primo periodo. Si applica l’articolo 54 del codice penale a colui che, non essendo in possesso dei predetti requisiti, nel tentativo di prestare soccorso a una vittima di sospetto arresto cardiaco, utilizza un defibrillatore o procede alla rianimazione cardiopolmonare”. 

Tale norma, in ogni caso, con riferimento allo scriminante dello status di necessità assoluta previsto dall’art. 54 del Codice penale, prevede l’utilizzo del DAE anche da personale non formato. Resta in ogni caso consigliato il corso BLSD (Basic Life Support & Defibrillation) per illustrare le azioni e le manovre di primo soccorso da attuare tempestivamente in situazioni di emergenza e in caso di arresto respiratorio e / o cardiaco. 

Andrea Maggi

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