Le iniziative integrate saranno realizzate con il diretto coinvolgimento delle Istituzioni scolastiche del territorio attraverso l’utilizzo dei beni confiscati alla criminalita’ organizzata.
Questo il commento di Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria: ”Questa intesa si fonda su due parole chiave, legalità e istruzione – e nasce dalla consapevolezza che per far ripartire dalle fondamenta una società nuova e sana è necessario il contatto costante tra la scuola, il mondo delle imprese e delle istituzioni, le realtà che si collegano alla delega all’Education assegnata a Ivan Lo bello e a quella alla Legalità di Antonello Montante. Il protocollo mette al centro dell’attenzione la necessità di formare la futura classe dirigente e una classe imprenditoriale capaci di essere attive e innovatrici nella società civile, nei mercati nazionale e internazionale. L’obiettivo è quello di avvicinare il mondo delle imprese a quello dell’istruzione attraverso un linguaggio comune che riconosca i principi fondamentali della legalità, intesa come convenienza economica, del rispetto delle regole e delle Istituzioni”.
L’iniziativa firmata oggi proseguirà con la gestione comune di progetti finanziati attraverso l’impiego dei beni confiscati alla mafia, che si trasformeranno in strumenti utili per la crescita culturale. Gli studenti saranno coinvolti in collaborazioni con le imprese e nella valorizzazione di altre realtà istituzionali pubbliche e private che, avendo le caratteristiche idonee, potranno essere partner attive nei vari progetti.
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