“E’ urgente”, dice nel suo blog, “tornare ad investire sul capitale umano, come fattore strategico del sistema competitivo italiano. Innalzare i livelli di istruzione significa aumentare l’occupabilità e la produttività ed incide persino sul miglioramento della salute abbassando i costi del sistema sanitario nazionale.
L’urgenza, come ha sempre sostenuto il PD, e’ un serio piano di azione per dimezzare la dispersione scolastica, attraverso la diffusione del tempo pieno e l’estensione del tempo scuola nella secondaria. Lo stretto legame tra dispersione scolastica e disagio economico e sociale, segna i profondi divari che attraversano il Paese. Le nuove tecnologie possono aiutare in tutto questo, ma come ben afferma il documento, occorre in premessa un serio piano per dotare di infrastrutture di rete le classi e ambienti di apprendimento innovativi.
Rifinanziare il diritto allo studio, come impone l’art. 34 della Costituzione, e’ il vero motore per far ripartire l’ascensore sociale, drammaticamente bloccato da troppo tempo, premiare il merito e aumentare le opportunità per ragazzi e ragazze.
Auspichiamo che questa traccia elaborata dal gruppo di lavoro del Quirinale, sia davvero il programma in cui tutte le forze politiche rappresentate in Parlamento si possano riconoscere. Perché la scuola e’ la più grande istituzione democratica del Paese e merita di non essere il terreno dello scontro politico, ma il terreno di lavoro comune per ricostruire il futuro dell’Italia.”
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