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Quali obblighi di servizio ha il docente prima dell’inizio delle lezioni?

A proposito di presa di servizio c’è da dire che la “dematerializzazione” promessa dal ministro Profumo è cosa lontana dall’esistere. Dalla testimonianza di alcuni docenti che hanno preso servizio il primo settembre, si apprende che essa è avvenuta tutta su modelli cartacei. Modelli in cui andavano riportati dati anagrafici, servizi prestati in altra scuola, riconoscimento del servizio di ruolo ai fini della ricostruzione della carriera, ed tanto altro ancora. In sostanza si tratta dello stato personale di servizio raccolto in quattro facciate di carta. 
Ma non doveva essere l’anno della digitalizzazione delle scuole? Ci piacerebbe sapere dai nostri lettori se la cosa è stata così su tutto il territorio nazionale. Tralasciando per adesso il problema della digitalizzazione, vorremmo parlare degli obblighi di servizio del personale docente a partire da oggi fino al giorno in cui inizieranno le lezioni. A tal proposito bisogna ricordare l’art.29 del CCNL del 29 novembre 2007. In questo articolo contrattuale si parla degli impegni del docente per le attività funzionali all’insegnamento. 
Esse comprendono lo svolgimento delle attività collegiali, di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione, aggiornamento e formazione. Per cui il docente non è tenuto a svolgere lo stesso orario di servizio che svolge durante il periodo delle lezioni, ma deve obbligatoriamente partecipare alle attività programmate nei limiti orari previsti dall’art. 29 del CCNL 2006-2009. 
Quali sono questi limiti orari? Per la partecipazione alle riunioni dei Collegi dei docenti, ivi compresa l’attività di programmazione e verifica d’inizio e fine anno e gli incontri scuola famiglia sono previste 40 ore annue, altre 40 ore annue aggiuntive si devono svolgere per i Consigli di classe, interclasse e intersezione. 
Oltre questi obblighi di servizio per le attività funzionali all’insegnamento riportati nel contratto collettivo nazionale, esiste un altro obbligo, molto più importante ma non riconosciuto per la valutazione dei docenti, si tratta di quell’obbligo morale di svolgere la propria professione con passione e particolare deontologia.

Lucio Ficara

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