Quelli della scuola…

I presidi di oggi come Renzo Arbore del 1985. Non 33 puntate ma, dal lunedì al venerdì, altrettante settimane.

Il Liceo Meravigliao è quello che, in questi giorni di open-day, professori – trasformati dagli “impresari scolastici” in adescatori didattici – prospettano a orde di studenti da soggiogare e genitori da abbindolare.

Il clima è giocoso, si dà ad intendere ciò che non sarà mai. Sembra di sentire una sorta di New Didatic Elastic Orchestra che canta: ma la scuola, ma la scuola, ma la scuola no!

In laboratori mai visti prima si improvvisano sketch di fisica, chimica, scrittura creativa, pittura e ogni altra meraviglia.

Quelli della notte sta ad Alto Gradimento, come quelli di questo o quel liceo stanno alla cosiddetta Buona scuola. I primi facevano la parodia ai salotti televisivi di moda negli anni ottanta, a quei vacui contenitori di chiacchiere senza costrutto in cui un maldestro assortimento di personaggi diceva la loro, a ruota libera, su qualunque argomento, giusto per. La seconda, invece, è la parodia della scuola, quella che non c’è più.

Il tutto riformato, è propinato da variopinte brochure patinate dove impunemente si fa pubblicità ingannevole, dove si millantano eccellenza che non ci sono, coerenza e qualità che non si vuole, promozione culturale e formativa che è solo promozione a buon mercato.

Ma la scuola no! è il manifesto inconfessabile. Qui i D.S., come l’Arbore dell’85, non tollerano nulla di predeterminato ma, anzi, premiano chi procede a braccio, improvvisa continuamente e anima un dibattito il più possibile sconclusionato.

L’importante è lo share. Qui si fanno esibire insegnanti giullari come artisti esordienti, scelti tra coloro che inviano un demo a dei D.S. che s’atteggiano a impresari capaci di individuare talent-scout già dalla prima comparsata in cattedra. Purché belli, accondiscendenti e ossequiosi al direttore di questa invereconda band chiamata Buona Scuola che sembra intonare il celebre motivo Indietro tutta! Perché, parafrasando il meno siamo meglio stiamo dello showman foggiano, si ottiene in meno istruiamo più governiamo dello show business renziano.

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Disturbo Adhd, cosa è? Come insegnare agli studenti con deficit d’attenzione o iperattività? Il webinar

Grazie a una formazione mirata, i docenti possono apprendere strategie didattiche efficaci per supportare gli…

02/05/2024

Assistenza ai bambini nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale: la nota della Flc Cgil

Riportiamo di seguito la posizione della Flc Cgil su un aspetto che riguarda il nuovo…

02/05/2024

Matematica, troppe lacune degli alunni in geometria: materia poco connessa con le altre? Cosa possono fare i docenti?

Molti studenti incontrano difficoltà nell'apprendimento della geometria. Una delle cause potrebbe essere la mancanza di…

02/05/2024

L’influencer Giulia De Lellis alla Bocconi: “Non sono andata ad insegnare qualcosa. Volevo fare Medicina ma non era per me”

Qualche tempo fa abbiamo parlato della lezione all'università Bocconi della beauty influencer 28enne Giulia De…

02/05/2024

Gps 2024, quando aprono? Possibile data 18 maggio: ecco le novità

Il panorama dei percorsi abilitanti per l'insegnamento si prepara ad accogliere importanti novità, delineate dal…

02/05/2024

Elezioni CSPI: Finale Ligure scuole parzialmente chiuse per il passaggio del Giro d’Italia; disagi per il voto

Il passaggio del Giro d’Italia da Finale Ligure potrebbe provocare influire sulla partecipazione al voto…

02/05/2024