Dopo l’ennesima stroncatura del via libera al pensionamento dei circa 4 mila interessati, alza la voce il Francesco Boccia, presidente della Commissione Bilancio della Camera. ”Il governo Renzi ha il dovere di ascoltare le parti sociali su giovani, evasione e tagli lineari”, ha scritto Boccia su Twitter nel giorno delle audizioni al Def delle parti sociali.
Boccia rimarca anche la sua posizione sui cosiddetti insegnanti ‘quota 96’: ”stiamo cercando risorse. Ora però basta rinvii, il tema sarà nella risoluzione del Def e lo voteremo. Trovare le risorse per mandare in pensione i ‘quota 96’ – aggiunge Boccia – permetterebbe l’ingresso immediato di 4.000 nuovi giovani nel mondo della scuola, il governo inserisca il tema nella risoluzione al Def, altrimenti saremo costretti a modificare i decreti durante l’approvazione in Parlamento”.
Per la copertura del via libera ai Quota 96 servono subito almeno 450 milioni di euro (a cui aggiungere quote ancora maggiori per i prossimi 4-5 anni). Una cifra non impossibile, ma bisogna individuare come reperirla. E occorre fare presto.
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