I lettori ci scrivono

Ramadan: no al digiuno per i bambini e a docenti jolly che stiano con loro durante le preghiere

Quando iniziare a fare digiunare i bambini per il Ramadan? Dopo quarant’anni di insegnamento nella scuola primaria e dopo aver conosciuto profondamente bambini di diverse etnie e religioni, io rispondo MAI! E non voglio entrare nel merito di alcuna religione, non voglio mettere in discussione dogmi, cultura religiosa né altro, voglio solo dire che al di sopra di quanto si dice o si scrive a proposito del Ramadan, una sola cosa deve essere tutelata: il diritto inalienabile e incalpestabile di un bambino di essere bambino.

Non crederò mai che un bambino di sei anni scelga autonomamente e consapevolmente di stare in mensa a guardare i compagni che pranzano, così come non crederò mai che un alunno ritorni a casa felicemente nella pausa pranzo per digiunare, per poi riprendere le lezioni pomeridiane. 

Tutto ciò è al di sopra del pensiero semplice e pulito del bambino, tutto ciò lo allontana dal suo mondo e calpesta i suoi diritti. È risaputo che la pausa della mensa e del dopo mensa sono momenti molto attesi da tutti gli alunni, momenti in cui essi giocano, parlano, si confrontano, litigano, insomma il luogo dove fanno “i bambini”.

Perché togliere ai bambini musulmani la possibilità di vivere felicemente questi momenti? Perché dobbiamo vedere (come accade) bambini stanchi addormentarsi con la testa sul banco? Se poi in alcune scuole si pensa di accettare la richiesta di far pregare fuori dalla classe gli alunni musulmani durante il Ramadan, il mio no è categorico. Anni fa abbiamo tolto la preghiera mattutina a scuola, abbiamo tolto il segno della croce, in alcune scuole abbiamo tolto anche il crocefisso, ora in una scuola pur di ampie vedute questo non può accadere.

Chi poi non conosce la realtà organizzativa degli Istituti, potrebbe dire “si scelgono delle insegnanti apposite che seguono questi bambini nel momento in cui non stanno in classe”. Ma quali insegnanti? Ciascun docente è assegnato alla sua classe o a un gruppo di sostegno, non esistono insegnanti jolly nelle scuole!!! Questo è il mio pensiero!!!

Mirella Rigamonti

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