Categorie: Alunni

Recite scolastiche, la precisazione della Siae

In merito a quanto riportato da alcuni organi di stampa in relazione allo spiacevole episodio verificatosi presso la scuola di Mezzago (Monza) lo scorso 14 marzo, SIAE ritiene utile chiarire quanto segue.

SIAE è da sempre promotrice del libero utilizzo del proprio repertorio nelle scuole per fini educativi e proprio per questo ha sottoscritto con il Ministero della Pubblica Istruzione, fin dal 30 ottobre 2000, uno specifico protocollo d’intesa a valenza generale.

Il protocollo prevede che le istituzioni scolastiche possano utilizzare, senza pagamento alcuno, le opere di tutti i repertori tutelati dalla Società;  il protocollo prevede anche che le scuole abbiano un unico e fondamentale obbligo: quello di inviare a SIAE (ad inizio anno o di volta in volta) una semplice comunicazione sull’esistenza di tali manifestazioni o utilizzi, nella quale tra l’altro si chiarisca che si tratta di manifestazioni educative, rivolte agli studenti e ovviamente gratuite, e non di altra natura.

L’esenzione dal pagamento, infatti, non deve comportare che non si debba riconoscere il diritto d’autore e cioè il diritto di informare il titolare dell’opera in merito all’utilizzo.

La comunicazione, dunque, ha un valore di trasparenza e uno scopo educativo:  gli studenti (e la scuola prima di loro) devono essere consapevoli del diritto d’autore e della sua importanza come motore della cultura.

Lo sgradevole equivoco alla scuola di Mezzago si è verificato proprio perché nessuna comunicazione era stata precedentemente data dalla scuola – come questa avrebbe invece dovuto – agli uffici territoriali di SIAE.

SIAE si è scusata con la scuola di Mezzago per l’accaduto, affidandosi pienamente al racconto della scuola stessa sullo svolgimento dei fatti e si è dissociata da comportamenti del mandatario che possono aver generato equivoci e che non sono comunque consoni alla policy della Società.

Rimane essenziale che ognuno faccia la sua parte: è importante che tutte le scuole rispettino il protocollo, comunicando a SIAE lo svolgimento di manifestazioni educative. Per parte propria, SIAE si impegna ad evitare che simili episodi si ripetano e si farà parte promotrice nella diffusione del contenuto del protocollo.

Redazione

Articoli recenti

Alunno “turbolento” costretto fare lezioni in Dad, la madre: “Non lo merita, ho assunto una persona che sta con lui a casa”

Una vicenda alquanto contorta che rischia di avere gravi conseguenze. Come riporta Il Gazzettino un…

02/05/2024

Relazioni sindacali: la coerenza non può essere double-face

In ogni sistema, e in particolare modo in un sistema democratico, le norme non possono…

02/05/2024

Decreto Pnrr, anche per il 2024/25 confermate le assunzioni su sostegno da GPS I fascia

Nella Gazzetta Ufficiale dello scorso 30 aprile è stata pubblicata la legge di conversione del…

02/05/2024

Organico aggiuntivo Ata Pnrr e Agenda Sud, proroga contratti fino al 15 giugno: inviata nota alle scuole – PDF

Come riporta Cisl Scuola oggi, 2 maggio, è stata inviata a tutte le istituzioni scolastiche…

02/05/2024

Sempre più minori in rete: qual è il ruolo della scuola? Il caso in Francia

Che i minori in Italia usino ormai abitualmente la rete in età sempre più precoce…

02/05/2024

Disturbo Adhd, cosa è? Come insegnare agli studenti con deficit d’attenzione o iperattività? Il webinar

Grazie a una formazione mirata, i docenti possono apprendere strategie didattiche efficaci per supportare gli…

02/05/2024