I sindacati firmatari dell’intesa del 23 aprile stanno perdendo la pazienza e non sono più disposti ad aspettare: il tema del precariato va affrontato in fretta, senza aspettare ancora. E’ questo il senso di un comunicato diramato nel tardo pomeriggio del 21 maggio.
“La questione del reclutamento – si legge in un comunicato unitario – con particolare riguardo all’obiettivo di dare stabilità al lavoro dei moltissimi precari della scuola con più di tre anni di servizio, compresi i facenti funzione di DSGA, è stata affrontata anche a margine dell’incontro di ieri sui temi del rinnovo contrattuale”.
“La scorsa settimana – aggiungono ancora le segreterie dei 5 sindacati – è stata presentata al riguardo al MIUR una dettagliata proposta unitaria, in linea con le indicazioni e gli impegni assunti a Palazzo Chigi con l’intesa del 24 aprile. Ora è indispensabile una risposta in merito agli atti normativi con cui dare seguito alla proposta dei sindacati e portarla a concreta attuazione. La campagna elettorale in atto non può essere la giustificazione di un ritardo che non è rispettoso dei tempi della scuola, ormai alla conclusione dell’anno scolastico”.
Ma c’è anche preoccupazione: “La risposta del Capo di Gabinetto, che ha indicato la necessità di procedere a passaggi di verifica politica, rischia di prefigurare tempi che non sono accettabili rispetto all’urgenza del problema”.
Come abbiamo già avuto modo di osservare in nostri precedenti articoli, il Governo continua a prendere tempo e sembra non rendersi conto che le settimane passano inesorabilmente una dopo l’altra; ormai siamo arrivati quasi al mese di giugno e se non si mette mano in fretta al problema c’è il rischio che a settembre tutto resti ancora com’è.
Il nuovo anno scolastico potrebbe aprirsi di nuovo con i problemi e le difficoltà di sempre.
“A questo punto – sostengono le organizzazioni sindacali – spetta alle forze politiche, a partire da quelle di maggioranza, sostenere una soluzione legislativa. Il Capo di Gabinetto si è impegnato a presentare uno schema di decreto, al quale l’Amministrazione sta lavorando in coerenza con la proposta sindacale unitaria, in un prossimo incontro, al fine di dare quelle risposte concrete che tutti si aspettano e alle quali è legata anche la prosecuzione di un proficuo e costruttivo confronto”.
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