Infatti, il cardinale Angelo Bagnasco si schiera contro la consultazione bolognese del 26 maggio e dice: ”I promotori si appellano, come sovente accade, all’articolo 33 della Costituzione, secondo il quale il diritto di istituire scuole e istituti di educazione da parte di enti e privati deve avvenire ‘senza oneri per lo Stato.
‘A questa presa di posizione si deve replicare, come stanno facendo importanti esponenti e associazioni, che nel caso delle scuole paritarie non si tratta di un onere nei confronti dello Stato – ha proseguito – in quanto, sebbene esso contribuisca economicamente al loro sostentamento, è ben di più quanto esse fanno risparmiare alla collettività rispetto a quanto ricevono da essa. Non si tratta dunque in alcun modo di un onere, e per questo risulta pretestuoso il riferimento all’articolo in questione”.
Non si fa attendere la risposta del Comitato Articolo 33: “facciamo la lista: Pd, Pdl, Lega, Udc, Comunione e Liberazione, Cisl, cooperative, Cei, Curia bolognese… manca qualcuno? Due le possibilità: indignarsi e voltare la faccia” oppure “indignarsi e metterci la faccia”.
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