Era dai tempi di Bruno Trentin, Pierre Carniti, Giorgio Benvenuto e Luciano Lama, nel lontano 1972 che non si manifestava a Reggio Calabria con uno slogan che oggi sarebbe stato molto attuale: “Nord e Sud uniti nella lotta”. Il 22 giugno 2019, a distanza di 47 anni, a Reggio Calabria torna una manifestazione imponente che unisce il Nord e il Sud nella lotta contro la sciagurata riforma “leghista”, appoggiata dal M5S, dell’autonomia differenziata e della regionalizzazione della scuola.
La città dello Stretto è stata letteralmente invasa dai manifestanti che domani si riuniranno alle ore 9,00 a Piazza De Nava per partire in corteo alle 9,30 lungo il Corso Garibaldi di Reggio Calabria e culminare in Piazza Duomo dove ci sarà il comizio dei leader di CGIL, CISL e UIL contro il tentativo di fare passare l’autonomia differenziata e la regionalizzazione dell’istruzione.
Lo slogan sarà: #FuturoalLavoro ripartiamo dal Sud per unire il Paese. Gli hotel della città della Fata Morgana sono tutti esauriti, si prevedono non meno di 30 mila manifestanti contro le politiche autonomiste del Governo Lega-M5S.
La nostra testata ha contattato i Segretari generali nazionali di Flc Cgil, Cisl scuola e Uil scuola, che hanno detto che parteciperanno unitariamente a questa manifestazione per sottolineare la loro profonda contrarietà alla regionalizzazione della scuola e a quella che da più parti viene definita la “Secessione dei ricchi”.
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