Consultando le tabelle pubblicate dal Miur relative ai dati degli scrutini finali delle scuole secondarie si scopre un aspetto molto curioso.
I dati sono disaggregati regione per regione e nel rigo “Valle d’Aosta” viene riportata la sigla n.d., cioè “dato non disponibile”: evidentemente la Regione Valle d’Aosta non ha ritenuto necessario fornire i propri numeri o il Ministero non è riuscito a farseli dare.
Ancora più curioso un altro aspetto: mancano del tutto i dati del Trentino Alto Adige in quanto la tabella non prevede neppure il rigo dedicato alle province autonome di Trento e Bolzano: come dire, insomma, che gli esiti degi apprendimenti di quest’area del territorio nazionale non hanno neppure titolo per essere messi a paragone con quelli delle altre regioni d’Italia.
La domanda sorge spontanea: ma come mai chi, legittimamente, protesta contro l’ipotesi della regionalizzazione, non ha mai detto nulla sul fatto che da anni ci sono aree del territtorio italiano che – per le statistiche del Miur – non fanno neppure parte del sistema scolastico nazionale?
Entro un mese gli istituti scolastici dovranno esprimere osservazioni e suggerimenti sull'affidamento dei contatti di…
“Le gravissime affermazioni del Generale Vannacci sul trattamento da riservarsi a persone con disabilità non…
C'è una soddisfazione bipartisan per la candidatura fatta da Forza Italia per le prossime elezioni…
Molte volte il ministro Valditara ha dichiarato di voler ridare dignità ai lavoratori della scuola.…
Del personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario (ATA) si parla solo in termini di efficienza e…
Il vicepremier Matteo Salvini, leader della Lega, ha presentato oggi a Roma, al Tempio di…