Regione Lazio, sul riordino del sistema d’istruzione professionale

“Sebbene sia condivisibile l’impianto generale della proposta avanzata dal ministro Fioroni sul riordino del sistema d’istruzione professionale, avrei preferito, tuttavia, che questo disegno – che opportunamente ribalta l’ipotesi di riforma dell’istruzione secondaria della Moratti di ‘liceizzazione’ degli istituti tecnici – fosse stato portato all’attenzione degli Assessori regionali, al fine di costruire insieme il disegno complessivo condiviso, considerato che alle Regioni il nuovo Titolo V della Costituzione affida la potestà legislativa esclusiva per l’istruzione e la formazione professionale e che intendiamo realizzare un sistema educativo unitario.”. 
Lo ha detto Silvia Costa, Assessore all’Istruzione della Regione Lazio e coordinatrice della IX Commissione Istruzione della Conferenza delle Regioni.
“E’ evidente – ha continuato l’Assessore Costa – che il disegno ordinamentale e la definizione del livelli essenziali delle prestazioni (Lep) spettano allo Stato, ma è altrettanto certo che – come peraltro citato nel decreto – il ministro dovrà costruire con le Regioni i percorsi che garantiranno agli studenti il conseguimento di qualifiche e di diplomi professionali di competenza delle Regioni, spendibili sul territorio nazionale.”
“L’esigenza dell’innalzamento dell’istruzione professionale e tecnica superiore è già da tempo avvertita dalle Regioni, che hanno promosso l’esperienza degli Ifts e, in Regioni come il Lazio, i Poli formativi, per realizzare quel circuito virtuoso di offerta formativa adeguata, ma vicina all’esigenza del mondo produttivo e che prefigurano i Poli tecnici individuati dal ministro.”
“L’occasione per avviare tale costruzione è il Tavolo che entro pochi giorni sarà attivato presso il Ministero con gli assessori regionali per definire tempi e procedure certe per l’attuazione del Titolo V entro settembre 2009, come approvato dalla Conferenza dei Presidenti su proposta della IX Commissione e finalizzato a costruire questo processo attraverso un accordo quadro Stato-Regioni”

Redazione

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