Risparmiamo per le cose inutile per dare al mondo dell’istruzione. A dirlo, il 10 agosto in occasione del raduno scout di San Rossore, in provincia di Pisa, è il presidente del Consiglio Matteo Renzi.
“La più grande arma per costruire la pace non è l’F35 o l’Eurofighter, è la scuola”, ha dichiarato Renzi, in un’intervista alla rivista ‘Camminiamo insieme’, dell’Agesci. “Io per esempio sono convinto – ha aggiunto il premier – che la spesa per la difesa italiana debba essere indirizzata in alcuni canali chiari, che si collegano alla ricerca scientifica, non alla costruzione di strumenti inutili o fuori dalla realtà”.
Sul palco, lo stesso Renzi ha tenuto a ribadire il concetto. “Una parola fumosa come spending review non significa qualcosa di astratto”. Infatti, ha assicurato il presidente del Consiglio, il risparmio che ci sarà con “l’efficientamento energetico e le nuove tecnologie” sarà investito nell’istruzione.
Il premier si è quindi rivolto ai tanti giovani, sempre di più, che lasciano il nostro Paese per trovare un lavoro dignitoso all’estero: dovete rimanere qui, ha detto Renzi. Chiedendo però loro di “cambiare il verbo ausiliario” principale: d’ora in poi “non sarà più avere, ma essere”.
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