Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, intervistato da tre giornalisti stranieri al Festival di Internazionale a Ferrara.
“Possiamo lamentarci finchè vogliamo – ha detto Renzi – ma dobbiamo avere il coraggio di dire la verità. E’ inutile lamentarsi della Germania se poi non capiamo il modello adottato” per garantire un rapporto tra “scuola e lavoro”. “Io – ha aggiunto il premier – discuto con la Merkel, ma quello è un modello che funziona”.
In un suo precedente intervento Renzi, parlando delle politiche economiche europee, aveva detto che “non ci può essere una maestra che insegna e altri novellini che imparano”, riferendosi alla cancelliera tedesca, ma nel caso specifico la maestra Angela fa scuola e i nostri governanti finora si sono dimostrati alunni distratti e impreparati, da bocciare insomma.
Un docente di scuola primaria non può improvvisare una lezione sull’educazione sessuale e sull’affettività: si…
"Arte e musica possono avere sempre più spazio nei nostri programmi scolastici, per questo ho…
Qualora il personale ATA interessato rinunci all’incarico relativo all'organico aggiuntivo Pnrr e Agenda Sud, resta…
Gli alunni distratti possono rappresentare una sfida per gli insegnanti in classe. Spesso sono facilmente distratti da stimoli…
Nell’appuntamento di oggi con la rubrica di consulenza scolastica, il prof. Lucio Ficara risponde ad alcune domande sul concorso…
Si parla ancora di educazione sessuale a scuola, ma stavolta in relazione ad un caso…