Il procuratore generale della Cassazione ha chiesto l’annullamento dell’interdizione per 12 mesi, disposta con ordinanza dal Riesame di Genova, nei confronti di Annarita Zappulla, la preside dell’Istituto Ipsia Marconi, di Imperia, e del Colombo di Sanremo.
La preside era stata arrestata lo scorso 13 aprile con l’accusa di peculato per aver utilizzato l’auto della scuola per motivi personali. Il gip di Imperia non aveva convalidato l’arresto, bocciando l’ipotesi del peculato.
I carabinieri la stavano controllando da oltre un mese, da quando dalla scuola era arrivata una segnalazione per l’uso improprio dell’auto da parte della preside. Appostamenti e intercettazioni avevano portato al blitz alla frontiera di Ventimiglia mentre tornava da Mentone, all’arresto in flagranza di reato e alla carcerazione. Gli investigatori avevano parlato di “condotta abituale” e “pieno uso dell’auto”.
Per i legali, invece, si trattava di una trasferta per motivi di servizio. Il gip aveva disposto l’immediata scarcerazione. (Ansa)
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