Il rientro in classe il 14 settembre è a mio avviso una scelta azzardata. Si continua a fare terrorismo sul COVID, si chiudono le spiagge, i telegiornali non parlano altro che di contagi. Ciò nondimeno si continua a dire che bisogna ritornare a scuola.
A parte il fatto che la storiella che i bambini non sono contagiosi non convince nessuno(dove si diffondono le epidemie di influenza, in spiaggia o a scuola?) credo che in più di tre persone il un’ aula non possano essere sicure in ogni caso: nei supermarket estesi centinaia di metri quadrati entrano al massimo 10 persone.
Poi c’ è un’ altra domanda. Se un insegnante si ammala e/o muore, chi paga i danni? Chi è penalmente e civilmente responsabile di quello che a mio avviso è un omicidio volontario? Un amico avvocato dice che in caso si contragga il COVID è opportuno denunciare il DS, in ultimis responsabile della sicurezza ai sensi del DPR 81/2008. Nel caso in cui la legge riconosca l’ immunità penale a quest’ ultimo si risalirà la catena gerarchica sino al ministro.
Se poi un docente dovesse risultare positivo il giorno della prova del concorso cosa succede? non può neanche provare a fare il concorso?
E nelle scuole carcerarie, senza finestre e con le porte chiuse come lo manteniamo il distanziamento sociale?
Ministra ci pensi e tenga le scuole chiuse
Matteo Bavassano
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