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Rientro a scuola in Gran Bretagna: misure, gestione dei nuovi casi, test, esami

Gli alunni stanno tornando a scuola in tutto il Regno Unito, con nuove misure in atto, definite dal Dipartimento per l’Educazione, tenendo conto dei diversi calendari di inizio anno nelle scuole britanniche.

Test e tamponi

In Inghilterra, tutti gli alunni delle scuole secondarie sono invitati a fare due tamponi a scuola – da tre a cinque giorni di distanza – per vedere se sono portatori del virus. Le scuole possono iniziare i test poco prima dell’inizio del trimestre e scaglionare il ritorno degli alunni nella prima settimana e ai genitori sarà richiesto il consenso. Coloro che risultano positivi al test saranno contattati da NHS Test and Trace, il servizio creato dal governo nel 2020 per monitorare la diffusione del virus.

In Galles, Irlanda del Nord e Scozia, gli alunni e il personale saranno incoraggiati a fare i test a casa prima dell’inizio del trimestre.

Una volta iniziata la scuola, gli alunni che risultano positivi al test saranno tenuti in isolamento a casa per 10 giorni, inoltre ai bambini indicati come contatti stretti verrà chiesto di fare un test PCR.

Distanziamento

Per le scuole in Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord, le misure di distanziamento sociale e le regole relative ai gruppi “a bolla”, dove gli alunni rimangono in un gruppo fisso, sono state allentate. Saranno i dirigenti scolastici a decidere quali misure siano necessarie, a seconda della disposizione e delle dimensioni della loro scuola.

In Scozia, dove l’anno scolastico è già iniziato, sono state mantenute più restrizioni fino alla fine di settembre e si è già fatta sentire la voce del primo ministro Nicola Sturgeon, che pensa che potrebbe esserci un rapido aumento dei casi di Covid 19 proprio a qualche settimana dal rientro nelle aule.

Mascherine

Le coperture per il viso non sono più consigliate di routine per il personale o gli alunni nelle scuole di Inghilterra e Galles, anche se sono ancora raccomandate in spazi affollati come gli scuolabus; in Scozia le coperture per il viso saranno richieste almeno fino alla fine di settembre.

In Irlanda del Nord, saranno richieste in classe almeno per le prime sei settimane del trimestre e i presidi hanno chiesto il sostegno del governo per introdurre misure di ventilazione oltre all’apertura di porte e finestre.

Le azioni del Ministero dell’Istruzione

Il Dipartimento per l’Educazione si è impegnato a fornire 300.000 monitor di biossido di carbonio alle scuole da settembre, per favorire l’identificazione del flusso d’aria limitato, dove virus possono diffondersi più facilmente. Se c’è un focolaio, è stata anche pubblicata una lista di misure che le scuole del Regno Unito possono considerare, tra cui: tenere le classi e le assemblee all’esterno, migliorare la ventilazione all’interno e reintrodurre temporaneamente i gruppi di bolle in alcune aree locali.

Recupero del tempo scolastico

Per quanto riguarda il recupero del tempo scolastico perso, circa un terzo del tempo di apprendimento, è stato sovvenzionato un programma di tutoraggio e in alcune scuole sono state organizzate scuole estive. Il governo ha promesso 1,4 miliardi di sterline per sostenere il recupero in Inghilterra, ma questa cifra è stata pesantemente criticata dai dirigenti scolastici, che hanno detto che ammontava a sole 50 sterline per alunno all’anno.

Gli esami GCSE 2022

Si attende in questi giorni la decisione del governo per quanto riguarda gli esami, che nel 2021 furono cancellati. Sulla stampa britannica Geoff Barton, segretario generale dell’Association of School and College Leaders, ha detto che sarebbe troppo umiliante per il governo trovarsi nella stessa situazione e si attende un piano alternativo.

L’Ofqual, Office of Qualification and Examinations Regulation, ha detto che sta lavorando con il Dipartimento per l’Istruzione per definire le proposte per gli esami GCSE e A-level nel 2022, compresi diversi adattamenti, come per esempio una serie ridotta di esami da tenere o una settimana formale di esami “finti” da eseguire per dare alle scuole una base di prova alternativa del rendimento degli studenti.

Il Dipartimento per l’Educazione sta anche valutando i disagi che i giovani hanno affrontato negli ultimi 18 mesi, per garantire piani di emergenza, in caso di scenari in cui gli esami non potranno essere tenuti per qualsiasi motivo o dove i singoli studenti non saranno in grado di sostenere gli esami a causa di malattia o auto-isolamento.

Carmelina Maurizio

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