Pochi giorni al rientro scuola per i ragazzi delle superiori. Alcune Regioni hanno posticipato il rientro, non la Lombardia che è pronta a ripartire l’11 gennaio come deciso dal governo.
In questo senso arriva la presa di posizione del prefetto di Milano Renato Saccone che, con una nota inviata ai presidi degli istituti ha promesso sanzioni qualora non venga rispettata la soglia del 50% indicata dal ministro della salute Speranza. Secondo la nota del prefetto infatti, dai dati delle scuole risultano sforamenti in eccesso riguardo il 50% della didattica in presenza, le inadempienze saranno accertate dal provveditorato agli studi e le sanzioni decise dal prefetto. Lo sforamento tollerato sarà massimo del 2%.
Come riporta l’edizione milanese de “La Repubblica” molti presidi non hanno accolto favorevolmente l’invito del prefetto. “Va rispettata la composizione delle classi e la didattica” insorge qualcuno. In una nota l’Anp della Lombardia esprime incredulità e sconcerto contestando il tono usato.
Intanto, all’alba del 7 gennaio, alcuni studenti di Piattaforma No Dad, in segno di protesta, hanno sbarrato l’ingresso dell’ufficio scolastico provinciale di Milano.
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