I tempi di rinnovo del contratto della scuola si confermano lunghi. Lo ricordano alcune associazioni e sindacati, che se la prendono con l’amministrazione pubblica.
Giorgio Germani, presidente dell’Anquap, l’Associazione Nazionale Quadri delle Pubbliche Amministrazioni, chiede pubblicamente spiegazioni e indica il ministro dell’Istruzione come il primo responsabile di questa situazione di stallo: “Che fine ha fatto – chiede – il rinnovo contrattuale dell’Istruzione e la Ricerca?”.
Il contratto nazionale, continua, “è scaduto da 38 mesi e il nuovo, che sarebbe già scaduto da due, non è ancora in pista. Questo ritardo, ingiustificato e ingiustificabile, è solo colpa del ministro“.
Secondo Germani, l’atto di indirizzo, presentato ai sindacati della scuola qualche settimana fa, sarebbe ancora non giunto a destinazione: “l’Aran non è nelle condizioni di aprire le trattative con i sindacati, perché a oggi, non ha ancora ricevuto l’atto di indirizzo previsto per legge. Tutto questo è inaccettabile, calpesta i diritti di oltre un milione di dipendenti pubblici e dimostra l’inconsistenza e l’inadeguatezza di chi governa e gestisce il dicastero di viale Trastevere. Se il ministro c’è, batta un colpo”.
Qualche giorno fa, il leader della Flc-Cgil, Francesco Sinopoli, alla Tecnica della Scuola aveva detto che “ci dobbiamo avvicinare ai settori pubblici equivalenti. Il Governo abbia il coraggio di riconoscere l’importanza della scuola e di chi ci lavora”.
“In questa stagione contrattuale – ha continuato – , se si guardano i vari comparti e anche al loro interno, ci sono già grandi differenze sugli aumenti. È una responsabilità di questo Governo trovare spazi per incrementi aggiuntivi: io su questo non ho dubbi”.
E se non dovessero arrivare altri soldi? “La trattativa sull’atto di indirizzo deve iniziare, noi abbiamo la nostra piattaforma: il ministro ha detto che cercherà nuove risorse”. Di sicuro, ha concluso Sinopoli, “i 105 euro di aumento non basteranno, ci mobiliteremo: faremo quello che deve fare il sindacato, spingere al massimo”.
Anche l’Anief sostiene che l’Atto di indirizzo non sia stato ancora inviato a chi di dovere. Inoltre, il suo presidente, Marcello Pacifico, sostiene che occorrono più risorse, perché “i prezzi e il costo della vita aumentano, mentre il personale della scuola può contare su un contratto ormai scaduto da più di tre anni”: ad oggi, sono “previsti almeno 107 euro di amento più 2.000 euro di arretrati: rappresentano il minimo che il personale dovrebbe avere subito. Ma tutto questo non basta, abbiamo chiesto al Governo risorse aggiuntive per finanziare anche delle specifiche indennità, che vanno a ristorare il lavoro svolto da più di un milione tra insegnanti, amministrativi ed educatori della scuola italiana”, ha concluso il sindacalista.
Il sindacato chiede quindi di recuperare i 7 punti d’inflazione che comunque rimarrebbero in vita anche con l’aumento del 4.02% del prossimo rinnovo contrattuale che attualmente è appena sopra i 100 euro medi a lavoratore: servirebbero, quindi, altri 200 euro.
Per l’Anief servirebbe introdurre in busta paga, per docenti e Ata, le indennità di sede, incarico e rischio biologico, ma anche il recupero del 2013 ai fini della carriera, quindi per aumenti contrattuali, pensioni e progressioni di carriera. Il sindacato, infine, si batterà per reintrodurre il primo gradino stipendiale sottratto ai neo-assunti e uno ‘scatto’ dopo 35 anni di carriera, a meno che non si crei una finestra per il pensionamento anticipato a 63 anni senza penalizzazione.
Entro un mese gli istituti scolastici dovranno esprimere osservazioni e suggerimenti sull'affidamento dei contatti di…
“Le gravissime affermazioni del Generale Vannacci sul trattamento da riservarsi a persone con disabilità non…
C'è una soddisfazione bipartisan per la candidatura fatta da Forza Italia per le prossime elezioni…
Molte volte il ministro Valditara ha dichiarato di voler ridare dignità ai lavoratori della scuola.…
Del personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario (ATA) si parla solo in termini di efficienza e…
Il vicepremier Matteo Salvini, leader della Lega, ha presentato oggi a Roma, al Tempio di…