I dati sono chiari, infatti, per mettere in sicurezza le scuole italiane occorrerebbero 25 anni di lavori e un investimento di 50 MLD di Euro. In Italia, secondo i dati del rapporto CRESME – CNG, ci sono 2.200 edifici ospedalieri e 27.920 scuole costruite in aree potenzialmente ad elevato rischio sismico, e ben il 60% dell’edificato è stato costruito prima delle norme antisismiche del 1974. È necessaria di conseguenza l’applicazione del Fascicolo del Fabbricato unico strumento in grado di dirci quale è lo stato di salute degli edifici in cui lavoriamo e viviamo.
A tal proposito si ricorda che il Fascicolo del Fabbricato è uno strumento per il monitoraggio dello stato di conservazione del patrimonio edilizio finalizzato ad individuare le situazioni di rischio degli edifici e a programmare nel tempo interventi di ristrutturazione e manutenzione per migliorare la qualità dei fabbricati.
A seguito dei recenti eventi sismici, gli enti locali e le istituzioni stanno valutando la possibilità di ripristinare l’obbligatorietà di tale strumento.
A livello nazionale ci sono stati diversi disegni di legge che però non hanno mai completato l’iter di approvazione parlamentare.
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