Categorie: Attualità

Rissa a scuola tra studenti: volano banchi e il prof finisce in ospedale

Una parola sgarbata, una battutaccia, e una risposta per le rime, sarebbero bastate per creare una rissa tra studenti in un istituto superiore del perugino.

All’inizio, la rissa – risalente al 2 maggio – avrebbe coinvolto uno studente italiano e un nordafricano, figlio di “immigrati, senza famiglia, giunti con i famigerati barconi” ha tenuto poi a precisare la dirigente scolastica in una lettera aperta sul sito della stessa scuola.

Nel parapiglia che si è venuto a creare, due degli studenti e un insegnante intervenuto per sedare la lite – scrive l’Ansa – hanno avuto lesioni giudicate guaribili tra sette e 30 giorni. Lo studente italiano, invece, è rimasto illeso.

In difesa dei “contendenti”, sono poi intervenuti altri loro connazionali e nel corso del confronto sarebbero stati lanciati anche alcuni banchi.

Subito dopo l’accaduto, la dirigente scolastica ha denunciato l’episodio ai carabinieri. Che ora stanno indagando.

Nel frattempo, sempre la preside ha scritto una lettera aperta, nella quale si chiede se ci sono possibilità reali che la strada dell’integrazione scolastica possa essere vinta.

 

{loadposition eb-ordinamenti-indicazioni}

 

“Se mi interrogo sulle azioni avviate per favorire l’integrazione e la formazione dei miei studenti – ha sottolineato la ds -, posso in coscienza affermare che, con l’aiuto e la collaborazione di tutto il personale della scuola, con la collaborazione delle famiglie e delle comunità di accoglienza, con la collaborazione degli enti locali e di associazioni del territorio, oltre che delle realtà produttive, abbiamo davvero fatto il possibile per la formazione umana e professionale dei nostri alunni”.

Eppure, continua la preside, “l’accaduto mi fa riflettere, ci fa riflettere sui limiti delle nostre azioni, sulle reali possibilità della scuola come ‘ammortizzatore sociale’, sulle nostre capacità di analisi e di intervento in situazioni così complesse e delicate, nelle quali siamo messi di fronte alla gestione di giovani personalità traumatizzate, di cui non conosciamo la cultura e i valori e che non comprendono la nostra cultura e i nostri valori”.

Sul tema è intervenuto il consigliere regionale della Lega Nord Valerio Mancini per il quale “la responsabilità di quanto successo è in capo alla politica: il tentativo assurdo di integrare tutto e tutti, ad ogni costo, provoca fatti che possono avere conseguenze ben più gravi rispetto a quella di ieri”.

Basta con la politica dell’accoglienza“, aggiunge, sottolineando che il Paese dal quale provengono gli stranieri “non risulta sia in guerra, anzi è uno stato indipendente e sovrano per questo che gli studenti vanno rimandati a casa loro, non sono certo vittime di conflitti”.

 

{loadposition facebook}

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Maturità 2024 tra Capolavoro dello Studente, Prove Invalsi e Pcto: le novità dell’Ordinanza e cosa c’è da sapere

Si avvicina la data dell'inizio dell'esame di Maturità 2024: quali sono le novità introdotte dall'annuale…

28/04/2024

Quali libri leggere in classe? Un aiuto per i docenti che vogliono far appassionare i propri alunni alla lettura

Quali libri leggere in classe? Spesso per i docenti è difficile selezionare i titoli da…

28/04/2024

Come difendersi dal cyberbullismo? Cosa possono fare i docenti per le vittime e per i carnefici?

Il cyberbullismo, si sa, è un fenomeno ampiamente sdoganato nelle classi italiane, purtroppo. Sono tantissimi…

28/04/2024

Gps e graduatorie Ata 2024, certificazione di alfabetizzazione digitale: come conseguire la Eipass Standard

Nel nuovo contratto scuola, firmato lo scorso 18 gennaio, al comma 10 dell'articolo 59 c'è…

28/04/2024

Concorso dirigenti scolastici, simulatore e corsi di preparazione ai quesiti in attesa della prova scritta

Come abbiamo scritto si è svolto il 23 ottobre, presso il ministero dell’Istruzione, l’incontro sul concorso ordinario…

28/04/2024

Le classi separate del generale Vannacci (imposto da Salvini) imbarazzano il Governo, pure Valditara prende posizione. La scuola all’unisono: il disabile è una risorsa

L’uscita a gamba tesa del generale Roberto Vannacci sull’opportunità di creare classi separate con alunni…

28/04/2024