Il problema degli stipendi bassi dei docenti italiani, tra i più bassi di quelli europei, è ancora più accentuato per le alte trattenute previdenziali e fiscali.
Una busta paga di un professore di scuola secondaria di II grado, laureato e in classe o fascia 21, è formata da competenze fisse e ritenute, eventualmente da conguagli fiscali e previdenziali.
Se vengono attribuite competenze per lo stipendio e la retribuzione professionale docente, poi vengono prelevate ritenute previdenziali, fiscali e altre ritenute.
Nello stipendio tabellare è inserita anche la voce di indennità integrativa speciale conglobata. Per un docente laureato di classe 21, titolare nella scuola secondaria di II grado, lo stipendio tabellare è di € 2.547,69, suddiviso in € 2.009,39 di stipendio più € 538,30 di IIS conglobata. Allo stipendio tabellare si aggiunge la quota fissa di € 214,80 della retribuzione professionale docente.
Le dolenti note vengono facendo il calcolo delle ritenute previdenziali e fiscali applicare nella busta paga del docente. Sempre esaminando un docente di ruolo di classe 21, laureato e titolare nella scuola secondaria di II grado, si riscontrano le seguenti trattenute in busta paga: € 303,72 di ritenute previdenziali ed € 606,85 di ritenute fiscali.
Ai 910,57 euro di trattenute si aggiungono anche le addizionali Irpef regionale e comunale. Prendendo in esame la busta paga di un docente che risiede nel comune di Reggio Calabria, si ha un’addizionale Irpef regionale di € 61,04 e comunale di € 28,34.
In buona sostanza il docente in questione ha una trattenuta totale in busta paga di € 999,95 su uno stipendio totale di € 2.762,49.
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