Alunni

Robot, aule virtuali, programmi differenziati. Così sarà la scuola nel 2030

Come sarà la scuola nel 2030? A questa semplice domanda ha risposto il futurologo dell’educazione, Tony Ryan, nel suo ultimo libro, The Next Generation: Preparing today’s kids for an extraordinary future (Wiley).

Ryan individua sei possibili caratteristiche della scuola tra venti anni, così come segnalato da Manager Italia

  1. Nuovo edificio scolastico. Le scuole potrebbero essere ospitate in un ex edificio industriale riconvertito, ma anche in case private, parchi, musei e ogni altra location dotata di connessione internet e con la presenza di un mentore.
  2. Robot per ogni bambino. Un assistente dotato di intelligenza artificiale potrebbe essere a disposizione di ogni bambino. Lo stesso robot verificherà l’apprendimento del bambino e utilizzerà i risultati della valutazione per modellare le attività di studio successive.
  3. Aule virtuali. Entro il 2030 un bambino studierà in un’aula multipla virtuale in tutto il mondo ogni giorno. I migliori insegnanti raggiungeranno i bambini di tutto il mondo attraverso device di traduzione vocale e telepresenteranno le loro lezioni annullando le distanze geografiche e linguistiche.
  4. Addio ai programmi scolastici uguali per tutti. I bambini potranno iniziare a scegliere quattro o cinque esperienze di apprendimento, una combinazione di progetti scolastici e compiti di verifica, interessi personali esterni.
  5. Sinergie tra ambiente scolastico e mondo del lavoro. Il curriculum scolastico così concepito sarà progettato da educatori insieme con datori di lavoro, organizzazioni non profit e servizi pubblici.
  6. Maggiore aderenza con la vita reale. Costruire un’app per sapere quando prendere l’autobus, fare l’editing di video di auto apprendimento, o progettare un sito internet per un progetto legato all’ambiente sono alcune possibilità.

Un sistema educativo del genere, ovviamente, ha dei costi, ma, ricorda Ryan, l’educazione deve essere considerata un investimento.

Andrea Carlino

Articoli recenti

Elezioni CSPI: secondo Unicobas un’occasione importante per riaprire il dibattito sul tema della rappresentatività dei sindacati

A pochi giorni dalla data del 7 maggio, quando nelle scuole si voterà per rinnovare…

04/05/2024

Niente ‘gita’ chi ha una brutta pagella pure se disabile o bes, Valditara critico: il merito non è la media aritmetica dei voti

Anche il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, boccia sonoramente la decisione presa dal…

04/05/2024

Edilizia scolastica, un tema trascurato; ma senza spazi adeguati è impossibile fare “didattica attiva”

Fra le molteplici segnalazioni dei lettori che hanno partecipato alla nostra iniziativa “Dillo al Ministro”…

04/05/2024

“Cred’io ch’ei credette ch’io credesse”. Elogio del congiuntivo e del pensiero critico

Nelle ultime settimane è tornata in primo piano con grande eco social, la mai sopita…

04/05/2024

Il solito “falso mito” delle scuole speciali: Ora basta!

Alle recenti roboanti dichiarazioni dell’editorialista Galli della Loggia sulle scuole speciali hanno fatto eco in…

04/05/2024

Una classe di Torino visita una radio per terminare un podcast: esclusi 7 alunni con la media sotto l’8! Proteste: questo è il merito?

Social e nuove tecnologie sono sempre più presenti nella vita dei giovani. Anche a scuola.…

04/05/2024