Attualità

Roma invasa dai rifiuti, Rusconi (ANP): “Scuole aperte lunedì, ma situazione da monitorare” [INTERVISTA]

Emergenza rifiuti a Roma coinvolge anche le scuole con i presidi che hanno minacciato di non aprire al rientro dalle vacanze natalizie previsto per lunedì 7 gennaio.

Una situazione imbarazzante

Il quadro è tanto grave quanto imbarazzante per la Capitale. Le aule, ora vuote per le festività di fine anno, sono state occupate dai topi provenienti dai sacchetti di spazzatura che si accumulano anche davanti a porte e cancelli degli istituti.

L’allarme è stato lanciato dall’Associazione nazionale presidi in una lettera spedita venerdì alla sindaca Virginia Raggi.

La lettera dei presidi e le parole di Rusconi (ANP)

Il “grave problema” dell’immondizia, afferma a La Tecnica della Scuola, il presidente della sezione del Lazio dell’Associazione nazionale presidi, Mario Rusconi, “investe il tema sanitario, che potrebbe comportare in alcuni casi anche la chiusura delle scuole, soprattutto quelle dell’infanzia ed elementari la cui popolazione è composta da bambini molto piccoli, qualora non fosse tempestivamente risolto”.

La situazione, però, sembra essere rientrata o perlomeno volta al miglioramento così come conferma lo stesso Rusconi: “Probabilmente pungolati dalla nostra lettera, nelle scorse ore l’Ama (l’azienda che si occupa dei rifiuti, ndr) ha provveduto, in diverse zone di Roma, a togliere i cumuli di immondizia. Allo stato attuale, dunque, le possibilità che le scuole della Capitale chiudano è molto basso. Rimangono, però, delle zone critiche come quella di due asili nidi alla Balduina con rifiuti dinanzi agli edifici. Vedremo cosa accadrà nelle prossime ore”.

Scongiurato il pericolo di chiusura delle scuole, la situazione, però, potrebbe ulteriormente peggiorare nei prossimi giorni: “Sì, monitoreremo come già abbiamo fatto – aggiunge Rusconi – Vogliamo che la sindaca Raggi risponda con i fatti e non solo tramite comunicati”.

Il problema dell’immondizia in strada e davanti alle scuole è anche di educazione civica: “Questo scenario è diseducativo per i nostri studenti che tutti i giorni nelle aule educhiamo al senso civico, al rispetto per la città e al decoro, alla cura per il bene pubblico, alle regole della convivenza e della cittadinanza, che poi vedono puntualmente infrangersi fuori dalle loro aule”, conclude.

Andrea Carlino

Articoli recenti

Terza fascia Ata, tra le trenta scuole da scegliere si deve individuare la scuola destinataria dell’istanza

È importante ricordare che dalla fine del mese di maggio e per buona parte del…

05/05/2024

Adhd, come si diagnostica? Come creare strategie didattiche ad hoc e favorire l’inclusione? Ecco gli spunti per docenti

La diagnosi di ADHD si basa principalmente sull'osservazione clinica e sulla raccolta di informazioni da…

05/05/2024

Il bravo docente è quello che riesce mantenere alta l’attenzione degli studenti: come riuscire a farlo?

Mantenere alta l'attenzione e la concentrazione degli studenti in classe è una sfida cruciale per…

05/05/2024

Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale Eipass, prezzo e quale conseguire

Nel nuovo contratto scuola, firmato lo scorso 18 gennaio, al comma 10 dell'articolo 59 c'è…

05/05/2024

Scuola Futura, corsi per i docenti: formazione entro dicembre 2024, scegli il percorso più adatto

Il decreto ministeriale n. 66 del 2023 ha destinato 450 milioni di euro a favore…

05/05/2024

Elezioni CSPI: secondo Unicobas un’occasione importante per riaprire il dibattito sul tema della rappresentatività dei sindacati

A pochi giorni dalla data del 7 maggio, quando nelle scuole si voterà per rinnovare…

04/05/2024