Il gravissimo episodio del bus incendiato con 51 studenti a bordo, da parte di un senegalese, di nazionalità italiana, dovrebbe farci riflettere sull’organizzazione dei viaggi d’istruzione in un periodo particolarmente difficile per il contesto internazionale.
Non dobbiamo dimenticare che il rischio del terrorismo incombe sulle nostre teste e che quindi bisogna proteggere i minori. Il fatto di per sé è esecrabile, ma oggigiorno accompagnare gli alunni in viaggio d’istruzione sottopone il docente ad un rischio e ad una responsabilità enorme di sorveglianza degli alunni affidati.
Infatti, oltre all’esuberanza e alla maleducazione degli alunni, di per se nota, è necessario fare i conti anche con chi noleggia i pulmann che accompagnano i ragazzi in viaggio d’istruzione. Perché non è stato controllato a dovere chi ha guidato il bus? Alla partenza era veramente tutto tranquillo.
Insomma oggi i docenti hanno paura di accompagnare gli studenti in viaggio d’istruzione proprio a causa dei forti rischi e delle gravi responsabilità cui sono sottoposti.
Occorre attenzionare molto la procedura dei viaggi d’istruzione per evitare conseguenze gravi.
Mario Bocola
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