Lo sciopero del 25 marzo proclamato da Fridays for Future non ha riscosso grande successo nel mondo della scuola nonostante che la protesta sia stata sostenuta da Flc-Cgil, Anief, Sisa e Cobas.
I dati ufficiali parlano di una percentuale di adesioni di poco superiore all’1% per i docenti e di circa l’1,7% per il personale Ata.
E’ possibile che i dati definitivi siano leggermente superiori ma difficilmente si andrà al di sopra del 2%.
Fra i temi al centro dello sciopero c’erano il clima, la pace e il disarmo.
In gioco non c’erano temi strettamente contrattuali ma tutto era legato alla richiesta di un nuovo modello di sviluppo ecologicamente sostenibile, con un potenziamento degli investimenti pubblici da parte degli Stati, anche allo scopo di ridurre l’impatto dell’inquinamento sugli altri Paesi che poco determinano sulla crisi climatica.
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