Generale

Scuola in ospedale e istruzione domiciliare, una realtà attiva e in movimento

La scuola in ospedale e l’istruzione domiciliare rappresentano, non solo in Italia, uno specifico ampliamento dell’offerta formativa, che si aggiunge alle opportunità di autonomia e flessibilità riconosciute alle istituzioni scolastiche, per assicurare l’erogazione di servizi alternativi a bambini e ragazzi che si trovano in situazione di malattia. I servizi di scuola in ospedale e istruzione domiciliare sono al centro di un sistema che, a partire dalla legge 28 agosto 1997, n. 285, promuove la tutela dei minori come titolari di diritti e beneficiari di garanzie. I percorsi scolastici forniti sono validi a tutti gli effetti e mirano, si basano su piani didattici personalizzati e individualizzati secondo le specifiche esigenze, per garantire a tutti la possibilità reale di fruizione del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, anche a domicilio o in luoghi di cura.


La scuola italiana è riconosciuta a livello internazionale come avanguardia delle strategie di inclusione scolastica per il successo formativo di tutti che si realizza, si legge nelle Linee di Indirizzo Nazionale sulla scuola in ospedale e l’istruzione domiciliare del 2019, mettendo in pratica quanto già affermato dall’art. 1 del Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, che ribadisce l’attivazione di strategie educative e didattiche finalizzate allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno nel rispetto del diritto all’autodeterminazione e all’accomodamento ragionevole, nella prospettiva della migliore qualità di vita.
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca mette a disposizione due tipologie di servizi scolastici: la scuola in ospedale (SIO)e l’istruzione domiciliare (ID).

SIO e ID: aspetti principali


Quali sono i principali aspetti della SIO e della ID? Sono sempre le Linee Guida, a fronte di una ricca normativa che è possibile leggere al link NORMATIVA » Scuola in Ospedale (miur.gov.it), a definirli. Tra questi, si sottolinea la necessità di garantire l’integrazione dell’intervento della scuola ospedaliera con quello della classe di appartenenza e con l’attività didattica di istruzione domiciliare dello studente; di ricontestualizzare il domicilio-scuola, in modo da consentire allo studente la massima integrazione con il suo gruppo classe; di diffondere la conoscenza delle opportunità offerte dalla scuola in ospedale e dall’istruzione domiciliare, in qualsiasi contesto scolastico e infine di promuovere l’omogeneità nell’erogazione del servizio su tutto il territorio nazionale.

Eccellenza italiana


Entrambe le forme di istruzione rivolta a chi si trova in condizione di malattia rappresentano un’eccellenza nel panorama internazionale. Lo testimonia l’interesse per il modello italiano, al centro di diverse pubblicazioni, l’ultima delle quali di pochi giorni fa è la ricerca svolta da tre psicologi, i ricercatori Benigno, Dagnino e Fante, che hanno studiato l’impatto della pandemia nelle scuole ospedaliere). Exploring the Impact of the COVID-19 Pandemic on Italy’s School-in-Hospital (SiHo) Services: The Teachers’ Perspective, apparso nella rivista Continuity in Education, che ha volute esplorare le criticità e le relative proposte e soluzioni che gli insegnanti ospedalieri e domiciliari italiani hanno portato avanti nella prima fase della pandemia. Ne emerge un quadro attivo e dinamico, di chi non si è fermato nemmeno nelle condizioni più estreme.

Per saperne di più


Il MIUR ha una pagina sul sito completamente dedicata alla SIO e alla ID Scuola in ospedale e istruzione domiciliare – Miur; inoltre è ricca di risorse, informazioni aggiornate e utili nella piattaforma Scuola in ospedale e istruzione domiciliare – Miur, uno spazio dove insegnanti, medici, studenti, operatori sanitari e famiglie si incontrano, trovando risorse, notizie aggiornate, buone pratiche e anche il registro elettronico specifico per l’istruzione ospedaliera e domiciliare.

Carmelina Maurizio

Articoli recenti

Alla preside Savino hanno scritto ‘Stai zitta!’: “se fossi stata un uomo non l’avrebbero fatto, le donne in posizioni apicali danno ancora fastidio”

"Pur non sottovalutando le offese rivoltemi in quanto antifascista, spiacevoli ma non originali, sono convinta…

28/04/2024

Minacce alla preside Savino di Firenze autrice di una circolare antifascista: tre lettere con intimidazioni ed escrementi. La Digos indaga

Riceve periodicamente minacce e pesanti insulti la preside Annalisa Savino, dirigente del liceo scientifico Leonardo…

28/04/2024

Facoltà di Architettura, prove di ammissione entro il 30 settembre 2024: il decreto

Il Ministero dlel'Università e Ricerca ha pubblicato il Decreto Ministeriale n. 627 contenente le modalità e…

28/04/2024

Biblioteche scolastiche, domande entro il 3 maggio 2024 per accedere al fondo per la promozione della lettura

Scade alle ore 12 del 3 magigo 2024 il termine per presentare domanda per accedere…

28/04/2024

Rilevazione permessi legge 104/92, scadenza del 30 aprile 2024: i dati da comunicare

La consueta scadenza del 31 marzo per la rilevazione dei permessi di cui alla legge…

28/04/2024