Chi entra in una scuola viene subito aggredito da un’atmosfera di violenza, violenza di certe scritte sulle pareti delle aule e dei gabinetti, violenza delle parolacce e bestemmie gridate nei corridoi durante gli intervalli e nelle aule, e persino durante le ore di lezione, violenza degli sputi sui pavimenti ma anche lanciati dalle finestre sulle teste degli insegnanti mentre entrano o escono dall’istituto, violenza per l’estraneità del mondo dentro da quello del mondo fuori, violenza perché costringe a convivere in spazi ristretti individui di diverso sentire, violenza perché la verità, spogliata dell’immaginazione, viene continuamente ricostruita per farla somigliare sempre più ad un’impostura, violenza che causa decadenza e decadenza che causa violenza…
Pasquale Faseli
Tratto Dal Libro SCUOLA Luogo Di Pena Degli Insegnanti
Il 26 aprile 2024 il CSPI, riunitosi in seduta plenaria, ha espresso parere favorevole alla…
A riflettori spenti, dopo le manifestazioni del 25 aprile, ritengo utile qualche riflessione sulla parola…
La violenza che ha coinvolto un corteo della Sapienza è solo l’ennesimo atto di una…
È tempo di bilanci, di giudizi e di riflessioni. Anche sui sistemi di valutazione adottati…
Nella seduta plenaria di ieri, venerdì 26 aprile 2024, svolta in modalità telematica, il CSPI…
Gli istituti scolastici risultano, in riferimento all’innovazione tecnologica continua trainata da aziende ed atenei, un…