La loro scuola è rimasta in parte lesionata dalle scosse di terremoto che hanno colpito le vicine province di Reggio, Modena, Bologna e Ferrara e, visto che il loro contratto era a tempo determinato, sono state licenziate anticipatamente dall’amministrazione scolastica. Nel nuovo complesso dove è proseguita l’attività didattica, i locali della scuola secondaria del paese (l’ex scuola media), sono entrati così in servizio solo i docenti a tempo determinato.
Per loro l’ultimo giorno di scuola è stato lunedì 4 giugno con l’intenzione da parte dell’amministrazione scolastica di riassumerle per un solo giorno in concomitanza con gli scrutini. ”Nessuna norma contrattuale prevede la risoluzione anticipata dei rapporti di lavoro a causa delle calamita’ naturali, scrive in una nota la Cisl Scuola di Parma, per quanto riguarda il caso specifico i contratti di assunzione prevedono una data di scadenza ed inoltre le docenti interessate, erano in servizio su classi delle quali dovevano essere preparati gli atti per poi svolgere gli scrutini, non si tratta di ‘prestatori d’opera’ generici ma di professioniste che svolgono la funzione docente”.
Il sindacato ha lanciato poi un appello al direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Stefano Versari, al dirigente dell’Ambito Territoriale Scolastico di Parma Laura Gianferrari ed al Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo di Colorno Giovanni Gaulli, affinchè, scrive ancora la Cisl Scuola di Parma, ”la legalità ed il buon senso vengano ripristinati”.
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