Scuola e caos, regioni e Tar, governatori e sentenze: le certezze non sono certe, come quelle relative al Covid e alle sue varianti che col loro mutare stravolgono pure quanto prima sembrava chiaro. E così se un presidente di regione decide di sospendere le lezioni per un pericolo di recrudescenza di contagi o per vaccinare il personale scolastico ecco il Tar che decide al contrario e intima di riaprirle.
È accaduto in Puglia, dove il governatore Michele Emiliano nei giorni scorsi aveva mandato tutti gli studenti a casa con la didattica a distanza mentre da sabato sono partite nella regione le vaccinazioni al personale scolastico: tutto normale? Pare di no, perché una ordinanza del Tar ha sospeso l’ordinanza regionale accogliendo l’istanza cautelare del ricorso presentato dal Codacons Lecce e da un gruppo di genitori di alunni.
Le Regioni – fa notare il Tar – possono «introdurre misure derogatorie più restrittive rispetto a quelle disposte dal Governo nazionale, ma tali misure devono essere provvisorie e ragionevolmente coerenti con la classificazione del livello di gravità dell’emergenza in ambito regionale».
E il Codacons di Lecce, fa sapere: “Già a partire da domani gli studenti pugliesi potranno riprendere la didattica in presenza in applicazione delle norme del Dpcm per le zone gialle».
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