È stato approvato in Commissione Istruzione del Senato il provvedimento che allarga a 24.304 giovani di nazionalità extra Unione europea la card per i consumi “culturali”.
Per la responsabile Istruzione del Pd Francesca Puglisi, si tratta di una misura che “riconosce pienamente i diritti di cittadinanza a tutti i giovani”.
Di diverso avviso è Mario Pittoni, responsabile federale della Lega Nord, che critica fortemente l’emendamento voluto dal PD, definendolo una “operazione a sfondo palesemente elettorale (costo 290 milioni che potevano andare alla ricerca o magari alla riduzione della pressione fiscale sulle imprese per renderle maggiormente competitive, creando qualche posto di lavoro in più per i nostri ragazzi)”.
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Secondo Pittoni, l’obiettivo di questa misura, alla vigilia del voto amministrativo del 5 giugno, sarebbe “ingraziarsi insieme ai 546.953 neo elettori italiani che compiranno gli anni nel 2016, pure alcune decine di migliaia di giovani extracomunitari “in possesso, di permesso di soggiorno in corso di validità”. Ma non tiene conto “delle difficoltà di un Paese che sta letteralmente “regalando” i suoi bravi diplomati e laureati ai Paesi concorrenti”.
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