“E’ una svolta storica – continuano – un cambio di passo importante e straordinario che finalmente consente alla Sicilia di non essere più l’unica regione d’Italia a non possedere una legge sul diritto allo studio. Gli alunni di tutte le età, dai più piccoli ai ragazzi delle scuole superiori finalmente avranno una legge che salvaguarderà i loro diritti. La Sicilia deve lasciarsi alle spalle il record nazionale del 25.8% di giovani che abbandonano prematuramente gli studi e ha il dovere di tutelare tutti i giovani che intendono studiare pur non avendo, in molti casi, i mezzi per poterlo fare.
“Dopo la legge sull’anagrafe scolastica approvata già dal Parlamento, centriamo un altro importante obiettivo . osservano – nel disegno quadro di un nuovo sistema scolastico regionale, stiamo costruendo l’infrastruttura normativa di una Sicilia moderna, che tutela il sapere e l’istruzione per il presente e il futuro delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi”.
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