Politica scolastica

Sindacati scuola: “Sicilia senza direttore scolastico, situazione sempre più grave”

La riorganizzazione del Ministero dell’Istruzione dell’Università e Ricerca con il suo sdoppiamento ha acutizzato i problemi già gravi derivanti dalla mancata nomina del Direttore regionale dell’USR Sicilia.

Con una nota del 16 gennaio, i Segretari regionali della Sicilia di Cisl Scuola, Flc Cgil e Uil Scuola, rispettivamente Francesca Bellia, Adriano Rizza e Claudio Parasporo, hanno infatti evidenziato la gravità della situazione della scuola siciliana.

I sindacati hanno lamentato che la perdurante impossibilità di interlocuzione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia a causa della mancata nomina del Direttore Regionale e le conseguenti deleghe agli ambiti territoriali della Sicilia, si ripercuote sull’assetto delle istituzioni scolastiche siciliane.

Infatti, considerato che in alcuni territori l’organismo preposto del consiglio scolastico provinciale non è più esistente in quanto decaduto con conseguente assenza di coinvolgimento degli organi collegiali e delle parti sociali nella formulazione delle proposte di dimensionamento della rete scolastica che, ad oggi, le proposte pervenute dalle conferenza provinciale non sono state pubblicizzate né rese note agli attori principali del mondo della scuola (personale docente, ATA e famiglie), e che le scuole non hanno avuto la possibilità di offrire debita informativa/orientamento alle famiglie e agli alunni dei percorsi formativi legati ai nuovi indirizzi richiesti, nelle more di una ridefinizione dei parametri numerici previsti dalla Legge Regionale n.6/2000, necessaria a fronte del calo demografico particolarmente significativo che interessa la regione Sicilia, le OO.SS. hanno chiesto di mantenere, per il prossimo anno scolastico 2020/2021, l’attuale assetto delle istituzioni scolastiche siciliane e di avviare, sin da ora, un confronto al fine di trovare le soluzioni alle criticità riscontrate.

Dino Caudullo

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