Categorie: Handicap

Sostegno ridotto, a La Spezia il Tribunale condanna il Miur

Un’altra sentenza dalla Liguria che condanna il ministero dell’Istruzione a risarcire il personale scolastico o gli utenti delle lezioni: dopo quella emessa nei giorni scorsi dal Tribunale del Lavoro di Genova, che ha accolto il ricorso di 15 precari, tutti con almeno tre anni di supplenze annuali alle spalle, a cui viale Trastevere dovrà assegnare 30.000 euro di risarcimento ciascuno, oltre al diritto agli scatti di anzianità, il 27 marzo è stata resa pubblica un’importante decisione del tribunale di La Spezia a proposito della riduzione delle ore di sostegno ad uno studente di un istituto superiore con difficoltà di apprendimento : il giudice ha interpretato il comportamento del Miur come “discriminatorio”, condannandolo a ripristinare sin da subito le ore di sostegno annullate nell’anno in corso e a pagare le spese del processo.
Di fatto, il tribunale spezzino ha accolto la linea dell’avvocato dello studente, Isabella Benifei, che ha contestato l’inapplicabilità dei tagli derivanti dalle necessità di risparmio dello Stato, uno dei capisaldi della riforma della scuola superiore, con il diritto all’istruzione dei giovani disabili. Nel ricorso, il legale della famiglia del giovane privato di ore di sostegno, di cui non si conoscono le generalità e la scuola che frequenta, sostiene che “l’articolo 3 della Costituzione promuove la piena attuazione del principio di parità di trattamento”, mentre con le necessità di risparmio decise dal Miur “viene leso il diritto del disabile all’istruzione”.
Un’espressione, quella del giudice di La Spezia, che negherebbe quanto detto appena qualche settimana fa dal ministro Gelmini durante una trasmissione su Rai3: nell’ultimo anno “i docenti di sostegno – aveva dichiarato il Ministro – sono aumentati di 3.500 unità: se c’è qualche ragazzo che rimane senza sostegno è probabile che ciò avvenga perché qualcun altro ha fatto il furbo prendendosi un supporto di cui non aveva bisogno”. Siccome non è facile stanare i furbi, ancora una volta i diritti di apprendimento e di integrazione scolastica dei giovani meno fortunati vengono così “salvati” da un giudice del lavoro.
Ma per qualche decina di ragazzi a cui il Tribunale restituisce il maltolto, quanti sono quelli a cui i rispetti Uffici scolastici provinciali assegnano meno ore del dovuto e le cui famiglie non si appellano condannando così i figli ad un apprendimento “zoppo”? Anche i numeri ci dicono che il numero degli a
lunni che necessitano di sostegno sono in continuo aumento: negli ultimi cinque anni sono aumentati da 172.114 a 188.449. E di questi sono tantissimi a frequentare la scuola con un numero di ore di sostegno inferiore a quello massimo: alle superiori, ad esempio, molti vengono affiancata dal prof specializzato nel supportarli nell’apprendimento solo 9 ore settimanali sulle 30-32 complessive. E questo avviene malgrado spesso le famiglie abbiano chiesto un’assistenza maggiore (il massimo è pari a 18 ore settimanali). Per loro la sentenza di La Spezia potrebbe essere un incitamento a ricorrere al giudice. Solo che l’effetto “cascata”, l’estensione del pronunciamento in tanti Tribunali e su migliaia di disabili, al pari dell’allargamento della sentenza del Tribunale del Lavoro di Genova a decine di migliaia di precari ‘storici’, avrebbe un effetto nefasto per le casse dello Stato: altro che risparmi derivanti dalla scuola, stavolta il “banco” rischia proprio di saltare.
Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Calendario scolastico 2024/2025, ecco le regioni che hanno deliberato [AGGIORNATO con Puglia ed Emilia-Romagna]

Diverse Regioni hanno già deliberato il calendario scolastico per il 2024/2025, stabilendo le date di…

08/05/2024

Calendario scolastico 2024/2025, in Emilia-Romagna si torna sui banchi il 16 settembre

Gli oltre cinquecentomila studenti dell'Emilia-Romagna torneranno a scuola il 16 settembre, mentre l'anno scolastico terminerà…

08/05/2024

Rinnovo Gps 2024, quando sarà? Le previsioni dell’esperto

Nell’appuntamento di oggi con la rubrica di consulenza scolastica, il prof. Lucio Ficara risponde ad alcune domande sulle…

08/05/2024

Valditara, studiare i dinosauri serve eccome ed educa alla salvaguardia del Pianeta

Le recenti esternazioni e proposte di taglio di contenuti nella scuola elementare del ministro Valditara…

08/05/2024

Studiare i dinosauri o Pisacane ? Lo storico Antonio Brusa: “Polemica utile al Ministro che vuole usare la storia come strumento identitario” [INTERVISTA]

Sulla polemica di queste ore sull'insegnamento della storia, abbiamo intervistato Antonio Brusa, già docente di…

08/05/2024

Come educare alla lettura? Insegnare prima dei sette anni la grammatica è inutile, il cervello dei nostri alunni non è pronto

La necessità di un curricolo verticale sulla lettura nasce dalla consapevolezza di quanto sia necessario…

08/05/2024