Personale

Stipendi docenti, a giugno ecco gli aumenti, ma dal 2019 c’è la beffa

Incassati gli arretrati (clicca qui), l’attenzione per il personale della scuola è rivolto al prossimo cedolino, quello di giugno. Ci saranno gli aumenti scaturiti dal rinnovo del contratto 2016-2018.

Così come già segnalato da La Tecnica della Scuola, alcuni problemi sorgeranno con il nuovo anno: a medio termine bisognerà rinnovare il contratto dato che quello appena firmato scadrà già il 31 dicembre prossimo, ma già da subito bisognerà dare risposta alla questione del cosiddetto “elemento perequativo” introdotto proprio con il contratto 2016/2018.

Per gli stipendi più bassi, come è noto, è stato introdotto un meccanismo di perequazione in modo da consentire a tutti di arrivare almeno a 80 euro di aumento lordo.

Ma questa perequazione scade a dicembre e quindi – se non ci saranno interventi tempestivi – a gennaio gli stipendi di un buon 50% dei dipendenti della scuola diminuiranno: il “taglio” sarà tanto più consistente quanto più basso è lo stipendio, e si andrà quindi da un manciata di euro (3-4) per i docenti con una anzianità media fino ai 29 euro di decurtazione per gli Ata con meno di 10 anni di anzianità.

Che beffa!

Per il momento nessuno sembra preoccuparsi più di tanto del problema che però in autunno potrebbe diventare esplosivo perché sarebbe la prima volta nella storia repubblicana che gli stipendi pubblici verrebbero addirittura diminuiti.

Se poi con la legge finanziaria del 2019 il nuovo Governo dovesse decidere anche di cancellare il cosiddetto bonus di 80 euro mensili per gli stipendi più bassi per molti insegnanti e per tutto il personale Ata il taglio potrebbe diventare insopportabile.

Gli aumenti

In questa tabella vengono evidenziate le quote perequative riguardanti i collaboratori scolastici (la tabella per il personale amministrativo è molto simile)

Personale Ata

scaglione stipendiale aumento taglio
0 – 8 80,40 29,00
9 – 14 82,40 27,00
15 – 20 83,40 25,00
21 – 27 85,40 25,00
28 – 34 86,40 24,00
da 35 88,40 24,00

Come si può osservare collaboratori e amministrativi della prima fascia stipendiale avranno un aumento di 80,40 euro, ma a gennaio subiranno un taglio di 29 euro: praticamente più di un terzo dell’aumento sparirà.

Docenti

Questa la tabella relativa agli insegnanti di infanzia e primaria: i più anziani non subiranno nessuna decurtazione, mentre i più giovani di servizio avranno un aumento di 85,50 euro e un taglio di 19.

scaglione stipendiale aumento taglio
0 – 8 85,50 19,00
9 – 14 86,50 14,00
15 – 20 87,80 8,00
21 – 27 88,80 3,00
28 – 34 93,70 0,00
da 35 97,70 0,00

Emissione ed esigibilità

L’emissione e l’esigibilità rappresentano rispettivamente l’inizio e la fine della procedura relativa al pagamento delle competenze.

Più precisamente l’emissione corrisponde alla fase in cui NoiPa raccoglie ed elabora tutte le informazioni utili al pagamento.

Esistono 3 differenti tipi di emissione:

  • Ordinaria: elaborazione stipendio mensile;
  • Urgente: elaborazione arretrati a credito o stipendi relativi a periodi passati;
  • Speciale: elaborazione competenze personale scuola e volontari Vigili del fuoco e altre tipologie particolari di arretrati.

L’esigibilità rappresenta invece la data in cui viene effettuato l’accredito del pagamento presso il proprio istituto di credito.

Si tratta quindi della fase in cui l’importo spettante si rende disponibile al beneficiario.

Le date di esigibilità sono le seguenti.

  • 23 di ogni mese: rata ordinaria;
  • 27 di ogni mese: rata ordinaria comparto Sanità;
  • entro 10 giorni lavorativi dal termine Emissione Urgente e Speciale.

LA GUIDA ALLA LETTURA DEL CEDOLINO

Il cedolino è un documento che riporta le voci inerenti i dettagli di pagamento e/o le ritenute relative allo stipendio di un lavoratore dipendente, in un determinato mese.

Per tutti gli amministrati gestiti da NoiPA, è disponibile il cedolino della rata stipendiale in formato elettronico, derivante dalle elaborazioni delle informazioni inerenti le competenze fisse ed accessorie.

Tale documento è consultabile accedendo direttamente all’area riservata del portale, nella sezione “Documenti Personali”, inserendo le credenziali di accesso (codice fiscale e password) o utilizzando la Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Il cedolino relativo ad ogni rata rimane disponibile nell’area riservata per i 15 mesi successivi alla pubblicazione.

Il cedolino NoiPA in formato elettronico è disponibile per tutti i dipendenti della Pubblica Amministrazione, anche per quelli non in possesso di casella di posta elettronica istituzionale.

NoiPA calcola mensilmente gli emolumenti della rata stipendiale per circa un milione e mezzo di dipendenti, elaborando le informazioni su competenze fisse ed accessorie.

COME ACCEDERE A NOIPA

Per usare NoiPA devi avere già registrato un account personale.

Entra su NoiPa con il tuo account, dopo aver digitato noipa.mef.gov.it

Sulla home page del sito web clicca sul pulsante Entra, si trova in alto a destra.

Poi digita il tuo codice fiscale e la tua password e poi clicca sul pulsante Login.

Una volta entrato su Noi PA clicca sull’icona dell’area riservata. E’ l’icona in alto a destra con la forma del lucchetto.

Per visualizzare i cedolini dello stipendio clicca sul simbolo + vicino alla voce Documenti disponibili. Si trova nel menù laterale a sinistra.

Si apre un sottomenù con altre voci; per visualizzare i cedolini dello stipendio clicca su Archivio cedolini.

LA PRIMA PAGINA

Ecco la guida alla lettura (fonte NoiPa)

La prima pagina è costituita dalle seguenti sezioni:

1. INTESTAZIONE
In questa sezione ci sono, oltre al logo del Ministero dell’Economia e Finanze, le informazioni identificative del cedolino, ovvero:

  • RATA DI RIFERIMENTO, indicativa di mese e anno di retribuzione
  • ID CEDOLINO, con numerazione progressiva convenzionale

2. AREA INFORMATIVA SUPERIORE
La sezione riporta tutte le informazioni relative all’anagrafica del dipendente, all’Ente di appartenenza, alla posizione giuridico economica del lavoratore, al dettaglio delle detrazioni e agli estremi di pagamento.

  • ANAGRAFICA DEL DIPENDENTE: contiene i dati anagrafici dell’intestatario del cedolino ovvero cognome e nome, codice fiscale, data di nascita, domicilio fiscale e numero di partita. In particolare, il numero di partita è un codice di iscrizione che identifica in modo univoco il dipendente nel sistema NoiPA.
  • ENTE DI APPARTENENZA: riporta i dati dell’amministrazione di appartenenza ovvero ufficio responsabile, codice fiscale dell’Ente e ufficio di servizio
  • POSIZIONE GIURIDICO ECONOMICA: contiene i dati giuridico-economici del dipendente quali il livello di inquadramento professionale, la tipologia di liquidazione spettante (TFS/TFR), la tipologia del contratto di lavoro (ad es. tempo indeterminato), la qualifica professionale e la Cassa Previdenziale cui il lavoratore è iscritto. Tali informazioni identificano la posizione professionale del dipendente e sono necessarie per calcolare l’importo economico spettante. A titolo esemplificativo il primo carattere del codice della qualifica individua il comparto di contrattazione collettiva di appartenenza, come ad esempio: “X” identifica il comparto Ministeri; “K” il comparto Scuola, “L” i Dirigenti, “H” i Magistrati, “W” i vigili del Fuoco, ecc. I dati della posizione giuridico economica sono evidenziati nell’immagine sottostante.
  • DETTAGLIO DELLE DETRAZIONI: tali dati indicano l’importo totale delle detrazioni sia di base che per carichi di famiglia. Tale importo diminuisce l’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) calcolata, in base alle aliquote vigenti, sull’imponibile fiscale al netto delle ritenute previdenziali.
  • ESTREMI DI PAGAMENTO: riporta le informazioni relative alle modalità di pagamento dello stipendio (ad es. accredito su c/c bancario, codice IBAN, indirizzo filiale e data di esigibilità della valuta).

3. DATI RIEPILOGATIVI DELLA RETRIBUZIONE
In questa sezione vengono indicati i dati di riepilogo delle retribuzione, ovvero i soli importi totali riguardanti:

  • COMPETENZE FISSE: stipendio base e altri assegni
  • COMPETENZE ACCESSORIE: assegni accessori
  • RITENUTE: suddivise in previdenziali e fiscali e altri tipi di ritenute
  • CONGUAGLI PREVIDENZIALI E FISCALI

Viene data evidenza dei totali lordi e netti, e anche del quinto cedibile.

4. AREA INFORMATIVA INFERIORE
La sezione contiene gli importi progressivi e i codici bidimensionali necessari alla certificazione del cedolino.

  • IMPORTI PROGRESSIVI: l’imponibile e l’IRPEF dell’anno corrente (AC), l’imponibile e l’IRPEF dell’anno precedente (AP) e le aliquote IRPEF media e massima.

LA SECONDA PAGINA

La seconda pagina del cedolino è composta dalle informazioni riepilogative già presenti nella prima pagina e da ulteriori elementi di dettaglio:

1. INTESTAZIONE DEL CEDOLINO
Riporta i medesimi campi dell’intestazione della prima pagina ovvero la rata di riferimento e l’ID del cedolino.

2. AREA INFORMATIVA SUPERIORE
Riporta le informazioni già presenti nella prima pagina; nello specifico l’anagrafica della persona e l’Ente di appartenenza

3. DATI DI DETTAGLIO DELLA RETRIBUZIONE

  • COMPETENZE FISSE: stipendio e altri eventuali assegni (ad esempio indennità di amministrazione, assegno al nucleo familiare, arretrati a credito, ecc.)
  • COMPETENZE ACCESSORIE: ogni tipo di assegno accessorio (ad es. per lavoro straordinario)
  • RITENUTE: previdenziali, fiscali al netto delle detrazioni e altri tipi di ritenute (ad es. ritenute sindacali)
  • CONGUAGLI FISCALI E PREVIDENZIALI: ad es. addizionale regionale all’IRPEF, addizionale comunale saldo e addizionale comunale acconto, ecc.

4. AREA INFORMATIVA INFERIORE
Riporta i medesimi importi progressivi della prima pagina logica

Andrea Carlino

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