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Sull’ultimo numero della “Tecnica”: riduzione di un anno scuole superiori, indagine Ocse-Pisa, questione docenti inidonei

La questione relativa alla sperimentazione della riduzione a 4 anni del percorso di studi delle scuole di istruzione secondaria di II grado ha sollevato molte perplessità sull’efficacia pedagogica e didattica ed un coro di “no” anche per timori di tagli e accuse al Miur di mancato confronto.
Gli esiti dell’ultima indagine Ocse-Pisa hanno confermato che la media dei risultati degli studenti quindicenni italiani è inferiore a quella dei loro colleghi dei Paesi Ocse, ma soprattutto in matematica e scienze si registrano apprezzabili miglioramenti, più contenuti invece nelle competenze in lettura; in vetta alle graduatorie si collocano Paesi asiatici, che adottano metodologie didattiche abbastanza tradizionali, mentre sembra in declino il “modello” finlandese che aveva primeggiato nelle indagini appena precedenti.
A questi argomenti di attualità il n. 8 del quindicinale “La Tecnica della Scuola” riserva un ampio spazio, con riflessioni e commenti.
Inoltre, l’ultimo numero della rivista, consultabile anche in versione digitale, affronta la questione dei docenti dichiarati inidonei per motivi di salute ma utilizzabili in altri compiti, riportando la normativa con i chiarimenti sull’applicazione del D.L. 104 convertito nella legge n. 128/2013.
E poi notizie aggiornate sui Pas, il cui avvio dei corsi rischia di slittare (mentre si prospettano costi molto alti di iscrizione), e sui percorsi di specializzazione per il sostegno (quasi tutti gli atenei hanno pubblicato i relativi bandi).
Non manca un articolo che esamina le consuete problematiche legate al “Programma annuale”, con fondi sempre inadeguati e scuole costrette a fare i conti con tempi “contingentati”, visto che la circolare applicativa è stata inviata dal Ministero agli istituti scolastici solo l’11 dicembre.
Tra i molti interessanti articoli pubblicati, segnaliamo anche quelli sulla ricorrezione – in conseguenza della vicenda delle “buste trasparenti” –  della prova scritta per il concorso a Ds in Lombardia e sull’urgenza di interventi per la messa in sicurezza degli edifici scolastici (anche rivedendo il “patto di stabilità” per consentire agli enti locali di investire risorse) dopo i recenti casi di crolli del soffitto o di intonaci avvenuti in alcuni istituti.
Questo numero di dicembre del quindicinale riporta, inoltre, un commento sull’importante sentenza del Tar Lazio contro la riduzione oraria negli istituti tecnici e professionali, avvenuta a seguito dei rispettivi regolamenti di riordino dopo la legge “Gelmini”.

Infine, segnaliamo all’interno del n. 8 del giornale il dossier sui viaggi di studio e di istruzione, curato da “ScuolaInsieme”.

Andrea Toscano

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