Erano corrette le informazioni che ci erano pervenute sull’imminente sblocco dei pagamenti degli stipendi dei precari con supplenza breve.
Con una stringatissima comunicazione di venerdì 18 dicembre, infatti, il ministero dell’Economia e delle Finanze, attraverso il portale internet NoiPa, ha fatto sapere che “il 15 dicembre u.s. è stata effettuata un’emissione speciale, con esigibilità 24 dicembre, che ha interessato 25 mila supplenze brevi per una spesa di 16,6 milioni di euro”.
Sicuramente è una buona notizia. Che soddisferà pure i sindacati. I quali negli ultimi giorni si erano resi protagonisti di un vero tam tam per cercare di tamponare situazioni al limite della disperazione, con precari della scuola, senza stipendio da settembre, costretti in queste ultime settimane addirittura a recarsi alla Caritas.
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In queste ultime ore, era giunta anche la notizia, sempre tramite i sindacati, di una docente pugliese che attendeva 5.200 euro di stipendi arretrati non corrisposti, ma sul conto corrente si è ritrovata appena 1 euro di tredicesima per il lavoro svolto nei primi sei mesi del 2015 (ridotto però quasi a zero probabilmente per una compensazione di soldi percepiti in più in precedenza).
Rimane da capire se i soldi stanziati dal Mef possano bastare a coprire tutte le buste paga mancanti all’appello, tredicesima compresa. Oppure solo quelle di settembre, ottobre e novembre. In ogni caso, per 25mila docenti precari la notizia non è da poco: passeranno, di sicuro, un Natale migliore.
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