Tempo pieno ovunque in Italia e soprattutto al Sud, e in Sicilia in modo particolare, per dare ai precari possibilità lavorative.
Il fronte dem di Matteo Renzi, scrive Italia Oggi, “è pronto a farne il suo cavallo di battaglia in campagna elettorale nella logica di una coalizione ampia, che tenga insieme ciò che già prima era unito nel Pd”.
«Bisogna ragionare sui grandi temi, anche con coloro che se ne sono andati. Molte delle cose che abbiamo fatto, le abbiamo fatte insieme», ha argomentato l’ex premier, «avremmo idee diverse sull’algoritmo della Buona scuola», il riferimento è al caos della mobilità del 2016, «ma non sul tempo pieno. Si può fare nella prossima legislatura».
L’operazione più ardita, anticipa ItaliaOggi, è quella che riguarda “la scuola dell’infanzia: potenziamento dell’organico con 1700 posti comuni in più e 300 per il sostegno. Costo, 22 milioni nel 2018, che diventano 28 nel 2019”.
“Tra gli emendamenti parlamentari che stanno prendendo quota, la stabilizzazione del fondo di 50 milioni di euro per le scuole dell’infanzia paritarie, l’esonero dall’insegnamento per i collaboratori dei dirigenti scolastici che hanno reggenze di altri istituti, la completa statizzazione degli istituti degli istituti superiori musicali, altri 5 milioni nel 2018, 15 nel 2019 e 30 dal 2020”.
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