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Terza ondata Covid? Rezza: no, è la stessa epidemia, la ripresa dipende dai nostri comportamenti

In diretta oggi 12 dicembre la conferenza stampa della Cabina di Regia con il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, e il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza, che non è d’accordo circa il fatto che si parli di prima, di seconda o di terza ondata dell’epidemia. Si tratta della stessa epidemia, un’unica grande epidemia che arginiamo o meno sulla base dei nostri comportamenti. Una ripresa a gennaio o febbraio dipende da noi.

Il Direttore Rezza

E chiarisce: “Noi ci siamo trovati davanti a una grande ondata, quella di febbraio-marzo, che è stata interrotta solo grazie a interventi molto duri, di lockdown nazionale; dopodiché, dopo la pausa estiva abbiamo avuto una ripresa di quella stessa ondata epidemica, e siamo riusciti ad arginarla senza ricorrere a un lockdown nazionale, ma con misure di controllo adeguate rispetto all’intensità di circolazione virale.”

Ma avverte: “Tuttavia, è chiaro che la ripresa di comportamenti a rischio può determinare una ripresa dell’epidemia. Dobbiamo continuare ad avere dei comportamenti prudenti, perché la circolazione virale può riprendere quando i comportamenti cambiano al punto da favorire una ripresa della circolazione.”

E conclude: “Bene questo miglioramento ma mantenere alta la guardia.”

Il Presidente Brusaferro

Argomentazioni sulle quali si trova d’accordo anche il Presidente dell’ISS Silvio Brusaferro: “Durante le feste dobbiamo abbassare l’incidenza del contagio, proprio nell’ottica di una ripartenza d’anno più serena. Le misure le conosciamo.”

E come sempre il Presidente dell’ISS fa il resoconto dell’andamento della pandemia a partire dalla situazione europea: “In Europa si sta riducendo progressivamente il numero dei nuovi casi ma è un numero ancora significativo.”

E a seguire sposta il focus sulla situazione italiana: “In tutte le regioni c’è una decrescita del tasso di incidenza del virus, sebbene in alcune regioni ci sia un andamento stabile o di leggera crescita.”

“Complessivamente, l’incidenza è scesa sotto i 200, al 9 dicembre siamo a 193 per 100 mila abitanti. Un numero ancora molto alto e lontano dalla nostra possibilità di muoverci dalla mitigazione al contenimento, che significa capacità di tracciare tutti i nuovi casi.”

La resilienza del sistema sanitario

Il Presidente Brusaferro ci parla ancora di un sistema sanitario in forte stress. Siamo infatti lontani nel nostro Paese dai tre indici di un sistema efficientemente resiliente quali testare, tracciare, isolare.

“Tuttavia,” rassicura “abbiamo una decrescita in corso anche dell’occupazione dei posti letto in area medica. Decrescita lenta ma continua.”

Ma non possiamo rilassarci: “Se verifichiamo questo dato rispetto alle soglie che ci siamo posti, siamo ancora sopra la soglia del 30% di occupazione dei posti letto in terapia intensiva. Fino a quando non scenderemo sotto la soglia, una parte delle attività elettive del sistema sanitario dovrà lasciare il posto alle esigenze del Covid.”

La mortalità

Brusaferro affronta anche il tema della mortalità. “Stiamo continuando a monitorare le cartelle cliniche dei deceduti per coglierne tutti gli aspetti. Ma l’alta mortalità è comune a tutti i Paesi con una popolazione anziana come la nostra. Credo che il vaccino ci aiuterà a proteggere quanto meno le persone più fragili.”

Le conclusioni della Cabina di Regia

Così Silvio Brusaferro fa il punto: “L’incidenza della diagnosi è ancora molto elevata e lontana dalla fase di contenimento, che è il nostro obiettivo; c’è ancora una grande variazione tra regioni; l’incidenza e il forte impatto sui sistemi sanitari richiedono di non mitigare le misure di contenimento, comprese quelle sulla mobilità. Dobbiamo assolutamente evitare che un rilassamento delle misure in questi giorni comporti una ricrescita dei dati.”

Quanto alla mobilità tra regioni, torna a parlare Rezza: “Quelle sugli spostamenti tra comuni sono decisioni politiche. Ma qualunque cosa si faccia, bisogna improntare le scelte alla massima prudenza.”

Carla Virzì

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