Didattica

Truman Capote: il preside credeva che fossi ritardato, feci il test per il QI, venne fuori che ero un genio, non so se erano più stupiti gli insegnanti o i miei genitori

Il Post rilancia un’intervista del 1957 a Truman Capote, l’autore di indimenticabili classici della letteratura quali Colazione da Tiffany e A sangue freddo. “Quando avevo circa dodici anni, il preside della scuola che frequentavo fece una telefonata alla mia famiglia per dirle che secondo lui ero ritardato – racconta -. Pensava che sarebbe stata un’azione umana e saggia mandarmi in qualche scuola attrezzata per gestire i mocciosi che arrancano. Qualsiasi cosa pensasse, i miei genitori la presero come un’offesa e per provare che non ero ritardato mi spedirono in una clinica psichiatrica in qualche università dell’Est, dove mi fecero un test per misurare il QI. Mi divertii e, pensa un po’, tornai a casa vincitore: venne fuori che ero un genio, certificato dalla scienza. Non so chi fosse più sbigottito: se i miei insegnanti, che non riuscivano ad accettarlo, o la mia famiglia, che non voleva crederci e che sperava di sentirsi dire che ero semplicemente un ragazzo carino e normale”.

Un aneddoto che reputiamo estremamente interessante per il mondo della scuola. Quello degli alunni gifted o plusdotati è un tema che inizia a trovare interesse tra i docenti e trova sempre più spazio nell’ambito delle metodologie didattiche. VAI AL CORSO

Perché questa difficoltà a individuare i bambini eccezionali a scuola? Perché spesso, a dispetto di alcuni tratti di precocità, segno di una sorprendente capacità cognitiva, i bambini iperdotati possono incontrare difficoltà nell’adattarsi all’ambiente scolastico, sia da un punto di vista didattico che sociale, tanto da sembrare deficitari di qualcosa più che iperdotati. In altre parole rivelano uno sviluppo disarmonico, molto avanzato e precoce da un punto di vista cognitivo, ma in ritardo da un punto di vista emotivo e/o sociale/psicomotorio.

Il corso

Su questi argomenti il corso Dalle disabilità intellettive agli alunni iperdotatiin programma da mercoledì 21 settembre, a cura di Alessandro Mariani.

Nel corso verrà inizialmente sviluppata la dimensione della disabilità cognitiva per poi affrontare le tematiche più specifiche relative agli allievi “gifted”.

Redazione

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