Nell’ambito del progetto “The Water Code”, si concluderà a Milano la seconda edizione delle Changemaker Hackathon, che ha visto coinvolti oltre 240 studenti e studentesse degli istituti nautici di La Spezia, Viareggio, Roma, Messina, Milazzo e Bari con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo sostenibile, la tutela dell’ambiente e la mitigazione dell’impatto antropico sui fiumi, laghi e mari nel mondo. L’evento finale si terrà venerdì 22 marzo alla Fondazione Feltrinelli di Milano, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua.
“The Water Code è finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e realizzato da Helpcode, insieme a CISV, Tamat, Marevivo, Annulliamo la Distanza, New Horizons, STEP4, CNR-IAS, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e Fondazione Acquario di Genova.
Partendo da spunti di riflessione, condivisi con i docenti, sulle principali emergenze che minacciano l’ecosistema marino e sull’importanza dell’utilizzo sostenibile delle risorse idriche, i giovanissimi partecipanti hanno lavorato a gruppi per sviluppare idee innovative per ridurre l’impatto negativo antropico sui fiumi, laghi e mari del mondo.
Sono stati sei i gruppi selezionati e premiati per il lavoro svolto e invitati a Milano per presentare le proprie idee ai loro coetanei e a un gruppo di esperti con cui dialogare e confrontarsi.
“Lo scopo del progetto – spiega Alessandro Bartoletti, responsabile del progetto e della sezione progetti Italia di Helpcode – è quello di rendere attivi i giovani, che saranno i cittadini di domani, su un tema cruciale per il nostro futuro come quello dell’acqua. In maniera più ampia, vogliamo stimolare a riflettere su ciò che accade con spirito critico ed ingaggiarsi nella vita quotidiana per un futuro veramente sostenibile”.
Salvaguardia dell’ambiente marino e dell’ acqua in generale, sono temi con cui “The Water Code” coinvolge le nuove generazioni: “Questa seconda edizione delle Changemaker Hackathon – interviene Laura Gentile, coordinatrice nazionale del progetto per Marevivo – ha permesso a ragazzi e ragazze di approfondire le principali emergenze ambientali che minacciano il mare, di attingere alla forza del gruppo per trovare soluzioni condivise che possano risolvere una criticità, ma soprattutto è stata l’occasione per essere parte attiva del cambiamento e misurarsi, per una volta, in un ruolo diverso, vivendo un momento di confronto tra pari, non solo con i docenti in classe, ma anche con altri istituti nautici e con gli ospiti presenti all’evento”.
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