Categorie: Università e Afam

Università, Centemero (Fi), test vanno riformati, selezione non solo nozionistica

“Rispetto al dibattito sui test di accesso alla facoltà di medicina, non posso condividere chi elogia una modalità puramente nozionistica quale criterio per selezionare i migliori futuri medici. L’arte medica è fatta di studio, comprensione progressiva e di quelle competenze, anche linguistiche, che permettono la partecipazione alla comunità medica internazionale. Di più: come si può valutare con un test un aspetto fondamentale di chi ambisce a diventare medico, quale l’approccio con il malato? La valutazione psico-attitudinale dei futuri medici è un dato fondamentale e imprescindibile”. Lo dichiara la deputata e responsabile scuola e università di Forza Italia, Elena Centemero. 

“Se una selezione ex ante è necessaria per offrire agli studenti una formazione di qualità, è anche vero che una programmazione del fabbisogno di medici sulla base di proiezioni eccessivamente rigide per ogni specialità rischia di disperdere troppe eccellenze, in Italia e all’estero. I test, quindi, andrebbero riformati, fissando anche degli standard di merito per poter proseguire il percorso universitario dopo il primo anno. E andrebbe progressivamente ampliato l’accesso programmato per permettere alle migliori studentesse e ai migliori studenti di diventare eccellenti medici”, conclude. 

Redazione

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