Non c’è posto per l’immagine di Gesù nella scuola pubblica americana. A un istituto nella città di Jakcson, nello stato dell’Ohio, è stato formalmente intimato di ritirare un ritratto di Cristo dopo l’azione legale intentata da due gruppi atei, l’ACLU (American Civil Liberties Union) e la FFRF (Freedom From Religion Federation) che sottolineavano l’incostituzionalità della presenza di un’immagine religiosa in una scuola media pubblica. La scuola , adesso, dovrà versare alle due associazioni un indenizzo di quasi 100mila dollari.
Il rappresentante legale dell’ACLU ha dichiarato all’Associated Press: «Tutto questo si poteva evitare. La legge, in proposito, è molto chiara. L’esibizione di un simbolo religioso in una scuola pubblica viola i diritti costituzionali degli studenti».
L’istituto in questione sta valutando la possibilità di battersi in un’aula di tribunale. Gli avvocati, però, sconsigliano l’operazione. La compagnia assicurativa, dal canto suo, ha già fatto sapere che non intende coprire le spese legali.
Quel ritratto, hanno spiegato i dirigenti scolastici, si trovava nell’istituto da più di 60 anni. Dal canto loro i dirigenti hanno sostenuto che il ritratto si trovava in una sala alla quale accedono poche persone e comunque il ritratto si trovava accanto a quelli di altre figure storiche. Ai due gruppi atei, evidentemente, non è bastato. (La Stampa)
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