Categorie: Politica scolastica

Valutazione a richiesta: non c’entra con il “bonus” premiale

Sulle competenze del comitato di valutazione e sulla stessa valutazione del “merito” dei docenti continuano ad esserci dubbi e incertezze.

Per la verità il testo della legge sembra piuttosto chiaro, ma è del tutto inevitabile che – trattandosi di materia nuova – le perplessità non manchino. Continua, per esempio, a circolare in rete l’idea che d’ora in avanti la valutazione del personale sarà decisa anche da genitori e studenti. In realtà così non è perchè i compiti del comitato di valutazione sono ben definiti dalla legge: il comitato nella sua interezza (3 docenti, due genitori – oppure un  genitore e uno studente – dirigente scolastico ed esperto designato dall’USR) può solamente definire i criteri e non  certamente individuare i docenti da “premiare”. Peraltro va anche detto che i criteri definiti localmente devono essere coerenti con quelli generali già stabiliti dalla legge. Un altro equivoco riguarda la disposizione inserita nel comma 5 del nuovo articolo sulla composizione e sui compiti del comitato: “Il comitato valuta  il  servizio  di  cui  all’articolo  448  su richiesta dell’interessato, previa relazione del dirigente scolastico”. C’è chi interpreta questa disposizione nel senso che l’insegnante che voglia accedere al “bonus premiale” debba presentare una apposita richiesta. In realtà la valutazione “su richiesta”, prevista già dal TU del 1994 è altra cosa ed è una pratica pochissimo utilizzata. In genere si ricorre alla valutazione su richiesta quando si partecipa ad un concorso presso altra pubblica amministrazione che – a sua volta – richieda una qualche forma di attestazione della qualità del servizio prestato dall’insegnante.  Nulla a che vedere, insomma, con la valutazione finalizzata alla attribuzione del “premio” previsto dal comma 127 dell’articolo 1 della legge 107.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Pedagogisti ed Educatori: il ddl va bene, ma bisogna riconoscere anche Assistenti e Tiflologi

Da pedagogista, saluto con grande favore la recente approvazione da parte del Senato della Repubblica…

27/04/2024

Vannacci e le classi separate, anche Fdi e Fi lo condannano: Boschi (IV) chiede l’intervento dei ministri Valditara e Locatelli

Hanno fatto rumore e scalpore le parole del generale Roberto Vannacci sulla necessità di creare…

27/04/2024

Generale Vannacci: “Ci vogliono classi con caratteristiche separate per aiutare gli alunni migliori e quelli in difficoltà”; ma la ricerca dice tutt’altro

Fanno rumore le parole del generale Vannacci, candidato della Lega alle prossime elezioni europee: “Credo…

27/04/2024

Vincolo triennale di mobilità, diversi i casi di docenti che hanno chiesto la deroga al vincolo ma non è stata convalidata dagli uffici scolastici

Sono numerosi i casi di docenti che pur essendo vincolati per un triennio avevano presentato…

27/04/2024

Aggiornamento terza fascia ATA: date e requisiti per partecipare

Il 26 aprile 2024 il CSPI, riunitosi in seduta plenaria, ha espresso parere favorevole alla…

27/04/2024