Nel giorno della morte del grande cantautore Franco Battiato, arriva il ricordo del collega e amico Roberto Vecchioni: “Battiato non è stato ancora compreso fino in fondo, quando questo avverrà ci si renderà conto che è stato un assoluto innovatore, un eclettico spaventoso che ha capito e studiato tutte le culture musicali”.
E sui successi umani e autoriali dell’artista catanese, Vecchioni dichiara: “Quello che mi colpisce di più è il suo giocare con il nonsense, combattendo l’ovvio. Attraverso le sue canzoni ci fa sentire una tranquillità d’animo sino alla fine, ha fatto uno sforzo incredibile per trasmetterci che l’animo dell’uomo conta“.
Quanto al primo incontro tra i due, l’ex insegnante ci racconta: “La prima volta che ho incontrato Battiato è stata nel 1973 a Forlì per una festa di piazza: è arrivato da solo con un transatlantico che era un organo e ha solo suonato senza cantare mentre io ho cantato canzoni difficilissime: un insuccesso totale”.
.
La recente decisione della Corte di Cassazione, dello scorso 24 marzo 2024, ha stabilito che…
Il 2021 ha visto il dilagare di indignazione di fronte alla foto dei banchi a…
Sui social sta diventando virale un post, pubblicato su X, in cui Stella Cardone, giovane…
A livello globale l'integrazione dei soggetti più deboli, siano questi provenienti da situazioni socio-economiche non…
La relazione tra docenti e alunni è fondamentale per favorire un ambiente educativo positivo e…
Si avvicina il concerto dell’Orchestra Ravvicinata del Terzo Tipo, che sis volgerà a Roma mercoledì…