Attualità

Vicepreside vicario: va riconosciuto a tutti gli effetti una volta per tutte. Ancodis invia un appello al Ministro

In una recente intervista ripresa da diversi organi di stampa il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha dichiarato che il dimensionamento non causerà chiusura di plessi e che nelle scuole interessate dal dimensionamento verrà riconosciuta la figura del “vicepreside vicario” .

Per l’Ancodis (Associazione dei collaboratori del dirigente scolastico) la dichiarazione del Ministro è una vero e proprio “invito a nozze” e non poteva quindi mancare una presa di posizione sulla questione.

Il presidente della Associazione Rosolino Cicero ha preso infatti spunto dalla vicenda per lanciare un vero e proprio appello pubblico al Ministro.
“Andiamo con ordine – afferma Cicero – e vediamo i problemi uno per uno:
1) la complessità di una scuola non è limitata alle scuole in reggenza o a quelle che saranno aggregate;
2) la complessità di una scuola è connaturata ai servizi organizzativi, didattici e amministrativi che è tenuta a garantire agli alunni, al personale, alle famiglie;
3) la complessità di una scuola è determinata anche dalle attività progettuali extra didattiche che viene chiesto di organizzare al Ds, al suo staff, al DSGA, agli uffici amministrativi. E non richiamo tutte le altre azioni necessarie per l’efficiente servizio scolastico”.


“Di fronte a questa oggettiva e indiscutibile COMPLESSITÀ – prosegue il presidente Ancodis – occorre rivedere il governo di una scuola autonoma con la soluzione al “vulnus” giuridico della sostituzione del Ds (oggi formalmente un numero primo in solitudine), al riconoscimento formale del vicario in tutte le scuole (oggi è visibile alla comunità scolastica ma misconosciuto da norme e contratto), al possibile esonero secondo valutazione e responsabilità del Ds, alla formalizzazione di un’area contrattuale nella quale dare identità a TUTTE le figure di sistema che la vigente normativa scolastica prevede, al riconoscimento nella progressione stipendiale del lavoro espletato in almeno un triennio con la permanenza nella scuola di servizio ancora per almeno un triennio”.
Per completare il quadro sarebbe necessaria – secondo Rosolino Cicero – anche una adeguata manutenzione delle norme di legge.
Per esempio sarebbe necessario “istituire il Piano Triennale dell’Autonomia Scolastica in sostituzione del PTOF (Ds, Collegio e Consiglio di istituto) e il Piano Triennale per l’Organizzazione e la Gestione (Ds e Consiglio di istituto)”.
“In questo modo –
spiega Cicero – si completerebbe il modello dell’autonomia scolastica oggi frammentato, informale e non coerente con la scuola di oggi e dei prossimi anni”.

Rivolgendosi direttamente al Minsitro, così conclude il responsabile della Associazione: “Nel prossimo atto di indirizzo, Signor Ministro, potrebbe lasciare un segno storico per la scuola italiana”.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Con telefoni cellulari e smartphone non si può fare lezione, in Francia armadietti fuori gli istituti per riporli: l’idea della Ministra

La gestione dei telefoni cellulari e degli smartphone a scuola continua a creare problemi. Le…

10/05/2024

Erasmus Plus, ecco cosa fare dopo la maturità

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “Scuola oltre i confini” tenuta da Maria Sofia Di Carluccio dal titolo: “Erasmus…

10/05/2024

Auguri Tecnica della Scuola, una storia lunga 75 anni. “Dillo al Ministro”, l’iniziativa per i lettori. DIRETTA ore 10,30 con Giannelli, Panini e Gavosto

La Tecnica della Scuola compie settantacinque anni. Una lunga storia fatta di informazione, di competenza,…

10/05/2024

Maturità 2024, dal 9 maggio disponibili su UNICA le funzioni per compilare il Curriculum dello studente

Da oggi, 9 maggio, sono disponibili sulla Piattaforma Unica le funzioni per la compilazione del…

09/05/2024

Invalsi 2024, giornata conclusiva e partecipazione con più del 99% degli studenti

Si sono concluse oggi le rilevazioni INVALSI 2024 nella scuola primaria con la prova di…

09/05/2024

Davide Patron, l’influencer 24enne e prof social salvo per miracolo dopo un infarto: “Più defibrillatori nei luoghi pubblici”

Davide Patron, 24 anni, noto influencer nel mondo dello sport, ha rischiato di perdere la…

09/05/2024