“Come ai tempi di Prodi – ha detto riferendosi al voto contrario alla maggioranza ieri in commissione – il governo ha numeri molto limitati in aula, e nelle commissioni abbiamo addirittura un solo voto di vantaggio. Incidenti come questi possono capitare. Se fosse stato uno scherzo contro il governo avrebbe avuto altre forme e un’altra pubblicità”.
Sulla scuola, ha sottolineato Zanda, “abbiamo fatto un grosso lavoro, che non è finito. Si è deciso che la valutazione dei presidi venga affidata a ispettori ministeriali assunti per concorso. E’ stato accolto il limite di due trienni per l’incarico dei presidi e approfondito il tema della valutazione dei docenti. Abbiamo previsto premi per la professionalita’ decisi dalla scuola e non solo dal preside, messo limiti ai bonus dei contributi privati”.
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