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12 settembre, rientro in classe per 7 milioni di studenti in sei regioni, il riepilogo delle misure anti Covid

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Dopo il ritorno in classe, lo scorso 5 settembre, degli studenti della provincia di Bolzano, oggi 12 settembre è la volta di Abruzzo, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Veneto e provincia di Trento. Secondo i dati ufficiali del ministero dell’Istruzione sono sono 7.286.151 le studentesse e gli studenti che torneranno sui banchi delle scuole statali nell’anno scolastico 2022/2023, per un totale di 366.310 classi.   

Quest’anno frequenteranno la scuola dell’infanzia 821.970 bambine e bambini – riferisce il ministero – gli alunni della primaria saranno 2.260.929, quelli della secondaria di primo grado saranno 1.557.403, 2.645.849 ragazze e ragazzi andranno alla secondaria di secondo grado. Il 51,1% di questi ultimi frequenterà un indirizzo liceale, il 31,8% un Istituto tecnico, il 17,1% un Professionale

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Quanto ai dati sul personale scolastico, ad oggi (numero in aggiornamento) le operazioni di immissione in ruolo hanno consentito l’assunzione di 50.415 docenti, 9.021 ATA (personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario) e
317 dirigenti scolastici.

Quali misure per il rientro in classe?

Come abbiamo più volte anticipato, il ministero dell’Istruzione, con nota del 28 agosto, ha fornito alle scuole il vademecum illustrativo degli aspetti tecnici concernenti le indicazioni finalizzate a mitigare gli effetti delle infezioni da Sars-CoV-2 in ambito scolastico, per l’a.s. 2022 -2023.

Nel documento viene specificato che non sarà prevista la Dad per gli alunni che risulteranno positivi al Covid-19 e che sarà consentita la permanenza a scuola a bambini e studenti con sintomi respiratori di lieve entità ed in buone condizioni generali.

La mascherina non è più obbligatoria, ma resta raccomandata dal ministero della Salute nel caso in cui l’alunno abbia dei sintomi lievi riconducibili al Covid, quali tosse e raffreddore. Tale alunno dovrà, quindi, osservare una adeguata etichetta respiratoria.

Misure di prevenzione di base

  • Divieto di permanenza a scuola in presenza di sintomi/febbre o con test diagnostico positivo
  • Raccomandata l’igiene delle mani ed “etichetta respiratoria
  • Obbligo di utilizzo di mascherine FFP2 per il personale scolastico e gli alunni “a rischio di sviluppare forme severe di COVID-19”
  • Obbligo di sanificazione ordinaria (periodica) e straordinaria in presenza di uno o più casi confermati
  • Strumenti per gestione casi sospetti/confermati e contatti
  • Ricambi d’aria frequenti mediante la sola apertura delle finestre

Eventuali ulteriori misure

Le linee guida dell’Iss precisano che ulteriori misure di prevenzione potrebbero essere valutate in relazione al contesto epidemiologico e alle disposizioni nazionali, sulla base di eventuali esigenze di sanità pubblica di contenimento della circolazione virale/protezione dei lavoratori, della popolazione scolastica e delle relative famiglie e sono da intendersi come strumento utile per la pianificazione dell’A.S. 2022 – 2023.

  • Distanziamento di almeno 1 metro (ove le condizioni logistiche e strutturali lo consentano)
  • Precauzioni nei momenti a rischio di aggregazione
  • Aumento frequenza sanificazione periodica
  • Gestione di attività extracurriculari, laboratori, garantendo l’attuazione di misure di prevenzione
  • Mascherine chirurgiche, o FFP2, in posizione statica e/o dinamica (da modulare nei diversi contesti e fasi della presenza scolastica)
  • Concessione palestre/locali a terzi con obbligo di sanificazione
  • Turnazione nelle mense per la somministrazione dei pasti
  • Consumo delle merende al banco

Gestione dei casi sospetti

“Il personale scolastico, i bambini o gli studenti che presentano sintomi indicativi di infezione da Sars-CoV-2 vengono ospitati nella stanza dedicata o area di isolamento, appositamente predisposta e, nel caso di bambini o alunni minorenni, devono essere avvisati i genitori. Il soggetto interessato raggiungerà la propria abitazione e seguirà le indicazioni del MMG/PLS, opportunamente informato”.

Gestione dei casi confermati e rientro in classe

Il vademecum ribadisce che “al momento le persone risultate positive al test diagnostico per SARS-CoV-2 sono sottoposte alla misura dell’isolamento. Per il rientro a scuola è necessario l’esito negativo del test antigenico rapido o molecolare, da effettuarsi anche in centri privati a ciò abilitati al termine dell’isolamento”.